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San Felice a Cancello. Progetto “Canapa Sativa”, una risorsa da valorizzare

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Nella sala consiliare del palazzo comunale il convegno sulle potenzialità della canapa

Comunicato – Il Progetto Canapa al centro di un convegno nella sala consiliare del Comune di San Felice a Cancello, organizzato dal Consorzio Distretto Turistico Caserta condotto da Umberto Riccio in collaborazione con il presidente dell’Associazione Nazionale Periti Tabacco Domenico Bovienzo. A moderare l’incontro Lucio Bernado. Farà gli onori di casa il sindaco Pasquale De Lucia, che ha ribadito: «La filiera canapa è una risorsa, e ben venga dunque una inversione di tendenza in tal senso. L’evoluzione della canapa deve essere un nuovo trampolino di lancio per la nostra agricoltura». Con queste premesse e con uno sguardo al futuro, Riccio ha affermato: «Pur consapevoli che ad oggi manchi una vera filiera sulla canapa, è essenziale supportare il piano per la capacità di convegno canapa_san felice a cancello1proporre in maniera convincente modelli di impresa, sostenibili e coerenti con l’identità territoriale».
Il progetto nato dall’iniziativa di Bovienzo, presidente dell’Associazione Nazionale Periti Tabacco, prevede la conversione di tutto il settore tabacco in canapa: «Va fatto un distinguo dalla “vecchia canapa” non più nei lagni di macerazione, ma al pieno sole fatto essiccare per 35/40 giorni e poi imballato, con macchine da fienagione». Tra gli obiettivi del Progetto, Bovienzo evidenzia gli ambiti di utilizzo potenziali della canapa, dall’alimentare (olio, farina, pasta, birra, ecc.) all’artigianale (biologico, ecc.), dal calzaturiero (scarpe, mocassini, ecc.) alle carte speciali, dalle fabbricazione cesti e cordami all’industriale, dal medico con i principi attivi ammessi per legge al nutraceutico e al tessile. «Siamo l’ultima regione a parlarne – continua Bovienzo – altre regioni hanno già la fase di prima e seconda trasformazione. Noi ultimi quando prima degli anni ‘70 eravamo i primi a coltivare tanti ettari di canapa». Il presidente di Sativa Molise, l’imprenditore agricolo Rosario Scotto, ha illustrato i tantissimi usi e derivati della canapa, soffermandosi sull’olio di semi e la farina di semi di canapa, considerati dai nutrizionisti ‘vaccino nutrizionale’, alimento che, introdotto nella dieta giornaliera, rinforza e regola la risposta del sistema immunitario, ormonale e nervoso nei confronti delle aggressioni dell’ambiente. «Numerose ricerche hanno dimostrato – continua Scotto – l’efficacia dell’impiego dell’olio di semi di canapa in funzione preventiva per la salute. La sua assunzione in presenza di patologie e di impiego di farmaci ha dimostrato di portare a miglioramenti del quadro clinico. Naturalmente in questi casi l’impiego deve essere concordato con il proprio medico. Il seme di canapa e gli alimenti derivati contengono altri importanti componenti, tra cui proteine che comprendono tutti gli aminoacidi essenziali, in proporzione ottimale e in forma facilmente digeribile. E’ quindi alimento ideale per vegani e vegetariani». Bruno Cortese evidenzia che: «Il principale ostacolo alla diffusione della coltura è la totale mancanza di filiera industriale prossimale, che non dovrebbe limitarsi alla lavorazione dei semi, ma dovrebbe comunque provvedere al ritiro di grandi quantità di paglie fibrose (destinabili all’industria tessile) che la coltura fornisce. Una volta assicurato lo sbocco industriale, la redditività agricola, dai dati disponibili, dovrebbe essere sufficiente a rendere la canapa competitiva con le principali colture cerealicole e le altre industriali da pieno campo, soprattutto negli areali più interni e meno intensivi». Il presidente dell’Ordine degli Agronomi di Caserta Giuseppe Maccariello dichiara: «Le problematiche tecniche della coltivazione della canapa non costituiscono un grande ostacolo. Tra l’altro la canapa era già abbondantemente coltivata in questi ambienti fino al 1960. Tuttavia con gli ultimi miglioramenti della selezione si dispone di nuove varietà molto produttive, da cui ottenere olio o farine con buoni profili qualitativi». Ospiti della serata: l’agronomo Pasquale Galdieri e Carmen Gentile de “Il costume Reginella” design e produzione artigianale per il costume di Caivano.

 

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