Home Arte e Cultura Caiazzo. Una testi di laurea sull’archivio fotografico Elvira Puorto. Opera di Annalina...

Caiazzo. Una testi di laurea sull’archivio fotografico Elvira Puorto. Opera di Annalina Marotta

1494
0

annalina marotta - caiazzo elvira puortoUna tesi che “racconta di storia, arte, fotografia, tradizioni, unite all’interesse per l’Alto Casertano e principalmente per Caiazzo”. È il lavoro che Annalina Marotta, collaboratrice di Clarus e della Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino, ha discusso per la sua laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.
Ce ne parla personalmente l’autrice, raccontando l’idea e le fasi del lavoro su L’archivio fotografico Elvira Puorto.

Annalina Marotta – L’idea di una tesi di laurea dal titolo L’archivio fotografico Elvira Puorto nacque una sera di febbraio 2015, quando ero alla ricerca di un argomento da portare in seduta di laurea e che raccontasse di storia, arte, fotografia, tradizioni, unite all’interesse per l’Alto Casertano e principalmente per Caiazzo, da coniugare con l’attenzione per le nuove tecnologie applicate ai beni culturali e nello stesso momento cominciarono le ricerche sugli archivi fotografici, in particolare per l’archivio fotografico dedicato ad Elvira Puorto.
Questa istituzione nacque due anni dopo la morte della fotografa caiatina, dedita sin da giovane all’associazionismo e all’arte fotografica, interessi che sfociarono all’interno della tesi di laurea dal titolo Fotografia tra arte e storia- Il Bullettino della Società Fotografica Italiana, discussa nel 1979 all’Università Federico II di Napoli e che la rese parte integrante dell’azienda 3 M Italia come consulente scientifica di un archivio fotografico per il Mezzogiorno di Italia, obiettivo che non fu perseguito a causa della lunga malattia di Elvira, ma che permise la costituzione di un archivio fotografico che raccogliesse testimonianze fotografiche dell’Alto Casertano e principalmente di Caiazzo.
Secondo una stima recente, l’archivio è composto di circa 26.000 esemplari, tra fotografie antiche e contemporanee, le prime ricavate principalmente da album familiari, le seconde da concorsi ed eventi promossi dall’Associazione.

CAIAZZO
Il lavoro di tesi è stato effettuato prendendo in considerazione il periodo storico 1876-1950, esemplari con necessità di tutela, conservazione, valorizzazione. Rientrano nell’arco cronologico in questione: ritratti, matrimoni, funerali, gruppi, tradizioni popolari, scene di guerra, riordinati secondo standard catalografici generali e inventariate prendendo come esempio la scheda F (fotografia) redatta dall’ICCD (Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione) nel 1975.
Da precisare che l’aiuto più efficace è stato quello offerto dalle interviste ai possessori degli album familiari da cui sono stati estrapolati o riprodotti gli originali e che hanno fornito numerose notizie inerenti a personaggi raffigurati o testimonianze storiche. Laddove non siamo riusciti, fondamentale è stata la ricerca all’interno di libri storici o cataloghi di moda e costume per la ricostruzione delle date.
La fase successiva ha previsto un progetto di digitalizzazione, in fase di costruzione, la cui base di partenza è l’esperienza svolta nell’ambito del progetto di digitalizzazione La memoria al futuro della Diocesi di Alife-Caiazzo per la scansione di documenti e libri antichi. Le immagini oltre ad essere spolverate con pennelli antistatici per la rimozione della polvere, vengono scansionate con scanner a luce fredda che impediscono ai raggi UV e al calore di effettuare danni irreparabili. Esse saranno messe a disposizione degli utenti che liberamente e da qualsiasi dispositivo potranno effettuare ricerche storiche, guardare fotografie antiche e ritrovare in esse ricordi, affetti e testimonianze che non esistono più e consentire agli studiosi di osservare le immagini senza danneggiare gli originali. L’obiettivo è duplice: da un lato si vogliono offrire a studenti e ricercatori spunto per studi e ricerche, dall’altro creare iniziative per portare i giovani ad appassionarsi all’arte fotografica e creare quindi una rete in cui si possano condividere idee per la salvaguardia della memoria e delle tradizioni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.