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Clarus online cambia veste, ecco cosa c’è di nuovo

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Siamo cambiati. Ma solo un po’. Clarusonline.it ritorna, con qualche modifica nel suo aspetto grafico e nei contenuti.
A giugno scorso il nostro sito riceveva il premio nazionale, assegnato ai portali cattolici di informazione, per la migliore composizione grafica e leggibilità: questo significativo riconoscimento ci ha spinti a potenziare qualche aspetto del nostro sito senza particolari rivoluzioni, lasciando invariata la cronologia delle notizie e la loro suddivisione in specifiche categorie.
Al centro dei nostri interessi, sempre la cronaca del territorio, e accanto, uno sguardo oltre i confini dell’Alto Casertano cercando occasionalmente avvenimenti dalla Campania.
L’attenzione maggiore è per le iniziative e i progetti delle parrocchie, il cammino della Diocesi di Alife-Caiazzo nel suo insieme, gli interventi e le riflessioni del Vescovo, il lavoro degli Uffici di Curia.
In più ci sono delle Rubriche – pastorali o culturali – che attingono anche al lavoro pubblicato negli anni sul nostro mensile.
Troverete un nuovo spazio riservato alle Parrocchie: una bacheca per informazioni brevi e veloci in cui sarà possibile rintracciare gli orari di incontri, processioni, adorazioni.
Con passione e dedizione, questo piccolo angolo di informazione prova ad essere luogo capace di generare la cultura dell’incontro, così come Papa Francesco chiede agli operatori dell’informazione. Per questo motivo cresce la rete dei collaboratori, giovani e meno giovani con la passione per la scrittura e per questa terra che offrono il loro contributo con dedizione e professionalità.
Continuiamo a raccontare i “piccoli”, cioè le storie di chi è spesso escluso dalla cronaca di massa, dalla cronaca che fa audience, perché – come è nello stile dei giornali cattolici – ci interessa l’uomo, ci stanno a cuore i suoi progetti e il contributo che a suo modo porta alla società per renderla migliore.
Continueremo a raccontare di scuola, offrendo agli studenti del territorio la possibilità di descrivere – come abbiamo fatto in questi anni anche attraverso le pagine del mensile Clarus –  l’universo di cultura, relazioni e idee in cui sono quotidianamente immersi.
Ancora Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali del 2014: «Non basta passare lungo le “strade” digitali, cioè semplicemente essere connessi: occorre che la connessione sia accompagnata dall’incontro vero», quello, come lui sottolinea, del buon Samaritano, che passando tra gli uomini, sia capace di fasciarne le ferite.
Ci proviamo… Accogliamo ancora una volta la proposta di essere accanto, di essere con, di dire – con rispetto e senza polemiche – che a volte un cittadino merita maggiori diritti, che un catechista ha l’obbligo di formarsi e migliorare attraverso le occasioni che gli sono offerte, che un giovane del Matese, grazie alle sua intelligenza, ha raggiunto un significativo traguardo professionale fuori da qui, che qualche giovane imprenditore si sta facendo da solo.
Ci proviamo… e contiamo su di voi per raccontare ancora meglio tutto questo.

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