Home Attualità Giovani amministratori contagiosi: il modello di Piana di Monte Verna. L’INTERVISTA

Giovani amministratori contagiosi: il modello di Piana di Monte Verna. L’INTERVISTA

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Nel generale clima di sfiducia che attraversa il rapporto tra i cittadini e la politica nazionale e locale, spiccano anche casi virtuosi, che arrivano da piccoli centri destando grande attenzione: nelle ultime settimane si è imposto quello di Piana di Monte Verna dove, al termine delle consultazioni dello scorso 26 maggio, è risultato vincitore Stefano Lombardi.

Fin qui nulla di strano, se non fosse per il fatto che il neo eletto ha solo 32 anni e viene da un percorso umano e professionale iniziato precocemente, tale tuttavia da fargli valere una percentuale di voti non indifferente (il 76% delle preferenze).

Una fiducia estrema, che anche sul piano nazionale non è passata inosservata: lo scorso week end, il sito dell’ANCI (associazione nazionale comuni italiani), ha tratteggiato un profilo del nuovo sindaco pianese.

Sottolineando l’esperienza politica di lungo corso, tradotta in una proposta amministrativa che ha convito i cittadini (la lista I.D.E.A. è un acronimo derivato da impegno, dialogo, equità ed aggregazione, obiettivi che il team di Lombardi si prefigge di raggiungere), l’articolo del sito ANCI ha sottolineato quanto la personalità del nuovo sindaco racchiuda una poliedricità di iniziativa, compresa la pubblicazione di un blog personale sull’Huffington post.

L’estrema capacità di Stefano Lombardi di rapportarsi ai mezzi di comunicazione odierni si evince anche dal tenore delle affermazioni che ha rilasciato: concetti come “Chi arriva nei piccoli paesi deve aver voglia di restarci”, oppure “ricucire il tessuto sociale attraverso la collaborazione tra amministrazioni limitrofi” e “Non esistono cose che non possono essere migliorate“, non sono semplici slogan, ma sintesi di un nuovo modo di fare politica, che meritano approfondimento.

Sindaco, come vive questo momento di profonda empatia non solo con l’elettorato ma anche con una realtà prestigiosa come Anci?
E’ una gratificazione aggiunta: vengo da Anci giovani, un’esperienza di formazione che continuerà e nella quale inserirò anche i miei giovani colleghi, perchè nella complessità di norme che si evolvono continuamente, se un amministratore non si forma rischia di schiantarsi; non bisogna rimanere fermi al palo e ringrazio sempre l’Anci per ciò che fa.

Per quanto giovanissimo, lei viene da anni di impegno politico, vivendo anche contesti più vicini alla sua età come quello sportivo della Juvecaserta; quanto ha contato per lei?
Il mondo dello sport insegna a fare squadra, a fare spogliatoio, a risolvere situazioni insieme: vedersi, capire l’umore del compagno, fare aggregazione sono concetti validi sia per lo sport che in politica; è un bagaglio che consiglio a tutti e del quale anche con l’amministrazione che presiedo vogliamo prenderci cura.

La sua giovane età le permette di avere un occhio più attento alle problematiche vecchie e nuove di Piana di Monte Verna: ne ha già individuato alcune?
C’è sicuramente un margine di forza, di movimento e di libertà maggiore, ma essere giovani non basta. Ad ogni modo, interverremo da subito sulle strade rurali, perchè le nostre comunità si basano su contesti agricoli, per cui grande attenzione a questo ed al Centro storico: per il rifacimento di esso, stiamo partecipando ad un progetto del Gal e come anticipato, avremo molta attenzione per il campo sportivo e per il decoro urbano, perchè dobbiamo abitare in un paese vivibile.

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