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Raffica di reati, operazione dei carabinieri

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Comunicato stampa della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese

Nell’ambito di una vasta operazione portata a termine nel fine settimana dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, sedici persone sono finite nei guai per reati che vanno dai maltrattamenti in famiglia allo “stalking”, dal danneggiamento al porto abusivo di armi, dalle minacce alle lesioni personali, dalla truffa all’appropriazione indebita, dallo smaltimento illecito di rifiuti all’inosservanza di provvedimenti emessi dall’Autorità giudiziaria, ed altri reati contro il patrimonio e la persona. Numerosi anche i sequestri e le misure di prevenzione emesse nei confronti di pregiudicati. A Piedimonte Matese, due uomini del posto, M.G., 37enne ed R.C., 31enne, sono stati denunciati dai carabinieri della locale Stazione per maltrattamenti in famiglia e verso i figli minori. Sempre a Piedimonte, una donna, M.N., 33enne del luogo, è finita nei guai in quanto non ottemperava ad un provvedimento di pignoramento di beni mobili emesso dal Tribunale nei suoi confronti. Per il danneggiamento di alcuni cavi telefonici è stata invece denunciata A.T., 50enne di Gioia Sannitica, mentre A.N., 35enne di Piedimonte è finito nei guai per aver danneggiato una autovettura e causato delle lesioni personali nei confronti di un 70enne di Alife, che ha riportato contusioni varie giudicate guaribili con 5 giorni di prognosi. G.P., 40enne di Gioia Sannitica, dovrà invece rispondere del reato di “stalking”  nei confronti di una infermiera dell’ospedale di Piedimonte, con la quale aveva avuto una precedente relazione sentimentale. Per i reati di minaccia aggravata, lesioni personali e appropriazione indebita, è stato denunciato A.I., 23enne di Piedimonte. Il giovane, in evidente stato di ubriachezza, ha minacciato di scaraventare la moglie, con la quale è in fase di separazione, da una finestra della sua abitazione, aggredendola inoltre fisicamente per poi allontanarsi impossessandosi della vettura della donna. Dovrà invece rispondere dei reati di falsità e truffa, R.L., 50enne di Napoli, la quale al fine di trarne un ingiusto profitto, producendo una falsa documentazione, denunciava presso una compagnia assicurativa di aver subito un danneggiamento della propria autovettura, a seguito di un sinistro stradale di fatto mai avvenuto, con un altro veicolo di proprietà di un 40enne di Piedimonte. La falsa documentazione è finita sotto sequestro. Una coppia di cittadini rumeni, M.Z., 38enne e L.Z.,33enne, entrambi residenti a Piedimonte Matese, sono finiti invece nei guai per minaccia e danneggiamento aggravato. I due, per futili motivi, hanno prima minacciato di incendiare l’autovettura di un loro vicino di casa e poi con un grosso martello hanno gravemente danneggiato il veicolo. I militari della Stazione di Alvignano, hanno denunciato G.F., 48enne di Dragoni, il quale per futili motivi, ha prima minacciato di morte e poi armato di un bastone ha aggredito una 70enne sua vicina di casa, procurandogli contusioni giudicate guaribili con 5 giorni di prognosi. L’arma impropria è finita sotto sequestro mentre l’uomo dovrà rispondere dell’accusa di porto abusivo di armi, minaccia aggravata e lesioni personali. A Capriati a Volturno, i militari della locale Stazione, hanno denunciato A.D., 26enne di Isernia, per trasporto e smaltimento illecito di rifiuti speciali. Il giovane è stato sorpreso mentre trasportava a bordo di un camion oltre tre quintali di rifiuti speciali anche di tipo pericoloso, senza alcuna autorizzazione. Il mezzo ed il relativo carico sono finiti sotto sequestro. Quattro sono state infine le misure di prevenzione emesse nei confronti di altrettanti pregiudicati sorpresi tra i Comuni di Alife e Capriati, si tratta di una coppia di nomadi di etnia rom, S.L., 25enne e D.L.,19enne, provenienti dall’hinterland napoletano, con a carico vari precedenti per furto in abitazione, di C.N., 28enne di Napoli e G.V., 42enne di Campobasso, anche loro con a carico numerosi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio.

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