Il giudizio sul blocco dei lavori al cimitero passa al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche
Il ricorso del Comune è inammissibile. E’ la sentenza dell’ottava sezione del Tar Campania in merito alla questione che ha visto procedere l’amministrazione comunale contro il provvedimento di sospensione posto dal Genio Civile di Caserta, che impose il blocco dei lavori di ampliamento del cimitero a carico del Comune e dell’impresa esecutrice degli interventi. La motivazione alla base della sospensione è che non sarebbe stato rispettato un vincolo di distanza dal canale Ravegone, visto che alcuni interventi sono stati realizzati vicinissimi al fosso in questione. Il Tar ha rinviato il giudizio per competenza al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.
Secondo il parere del Comune matesino, la misura del Genio Civile sarebbe eccessiva, visto che il canale Ravegone non costituirebbe un fosso, tantomeno un corso d’acqua, e inoltre esso sarebbe assente dall’elenco delle acque pubbliche di Caserta. Intanto il blocco ha coinvolto tutti i lavori di ampliamento del cimitero, che per ora restano in standby in attesa di un giudizio definitivo che ponga fine alla vicenda.