Continua l’azione di tutela del territorio da parte dei Carabinieri
Una operazione dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese è stata portata a termine nelle ultime ore, con l’obiettivo principale di contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, lo spaccio di sostanze stupefacenti, l’inquinamento ambientale e altri reati di vario genere. Ad agire sul territorio i militari delle Stazioni di Piedimonte, Alife, Alvignano e quelli del Nucleo Radiomobile. Ad Alife, tre persone M.R., 23enne, D.A., 21enne, entrambi di Piedimonte ed N.D., 25enne della Repubblica Ceca, sono stati riconosciuti a seguito di una attività investigativa, quali autori di un furto in abitazione commesso nel dicembre del 2011 ai danni di una 34enne del luogo. E sempre per furto in abitazione è finito nei guai R.L., 32enne di Alife, incastrato dalle indagini dei militari dell’Arma, quale autore di un furto consumato nell’appartamento di un pensionato del luogo, nel mese di agosto del 2011. Per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, a Piedimonte Matese è finito nei guai B.S., 35enne, il quale è stato trovato in possesso di involucri contenenti dosi di cocaina.
La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro. A Dragoni C.S., 27enne del posto è stato invece denunciato per guida sotto influenza di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato sorpreso a bordo della propria autovettura dopo aver assunto stupefacenti. Per questo motivo nei suoi confronti è scattato anche il sequestro del veicolo e il ritiro della patente di guida. E ancora ad Alife, G.L., 45enne del posto, è finito nei guai per inquinamento ambientale. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo titolare di una officina, emetteva in atmosfera polveri inquinanti provenienti dall’attività di riparazione di pneumatici, in assenza delle prescritte autorizzazioni. D.R., 65enne di Alife, è stato invece denunciato per false dichiarazioni ad un Pubblico Ufficiale, in quanto nel corso di un controllo da parte dei militari presso la sua attività commerciale, forniva delle false dichiarazioni sulla identità e sulle qualità personali dei propri dipendenti. Per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, è stato inoltre denunciato D.L., 40enne di Alife, in quanto non ottemperava al decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale circa il pagamento di euro 1.500,00 per l’acquisto di alcune attrezzature agricole presso una ditta del luogo. F.P., 50enne, imprenditore agricolo di Sant’Angelo di Alife dovrà invece rispondere di violenza privata nei confronti di un suo dipendente. L’uomo, mediante reiterate minacce, costringeva un suo operaio di origine rumena, a non denunciare la sua condizione di lavoratore a nero durante un blitz dei militari presso la sua azienda. In località Ponte Margherita, tra i comuni di Alife e Dragoni, i militari hanno intercettato tre persone a bordo di un’auto, si tratta di I.N., 34enne, M.Z., 35enne, e S.F., 31enne, tutti di origine rumena e con a carico precedenti per furto e altri reati contro il patrimonio e la persona. Il gruppetto, non sapendo fornire valide giustificazioni circa la loro presenza in quel luogo è stato fermato ed accompagnato in caserma, dove nei loro confronti è stata emessa una misura di prevenzione che prevede il foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno per la durata di tre anni. Nella stessa zona e nel corso della medesima operazione, i militari hanno anche rinvenuto abbandonate due slot machine ed un cambiamonete, asportate alcuni giorni fa presso un esercizio pubblico di Sessa Aurunca. La refurtiva è stata interamente recuperata e sottoposta a sequestro, in attesa di essere restituita al legittimo proprietario. (fonte Comunicato stampa Centrale Operativa Carabinieri Piedimonte Matese)