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Violento raptus di gelosia, denunciata una 50enne

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Dieci persone nei guai per diversi reati nell’operazione dei Carabinieri di Piedimonte Matese

Nell’ambito di una vasta operazione portata a termine nel fine settimana dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, dieci persone sono finite nei guai per reati che vanno dal furto aggravato alla violazione di domicilio, dalle minacce alle lesioni personali, dal danneggiamento alla guida in stato di ebbrezza, dall’attività di commercio abusiva alle violazioni delle leggi di pubblica sicurezza.
Ad agire sul territorio i militari delle Stazioni di Piedimonte, Alvignano, Alife e quelli del Nucleo Radiomobile.
Un 38enne di Piedimonte Matese è stato denunciato per il furto di un portafogli commesso ai danni di una 40enne, commerciante di Dragoni. Una 50enne di Teano, dovrà invece rispondere di violazione di domicilio, lesioni personali e danneggiamento. La donna, secondo quanto accertato dai Carabinieri, presa da un raptus di gelosia in quanto sospettava che una donna di Piedimonte Matese se la intendesse con il marito, si è introdotta all’interno della sua abitazione aggredendola con calci e pugni, provocandogli contusioni in varie parti del corpo per le quali la vittima è stata costretta alle cure mediche presso l’ospedale di Piedimonte Matese. Inoltre danneggiava tutti gli arredi e suppellettili presenti nell’abitazione. Ancora a Piedimonte Matese, un 55enne del luogo, è finito nei guai perché sorpreso alla guida della sua autovettura completamente ubriaco. A seguito degli accertamenti eseguiti dai militari mediante l’apparato etilometro in dotazione, il tasso alcolemico è risultato superiore di ben tre volte a quello consentito dalla legge. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo sottoposto a sequestro.
Nel corso di alcuni controlli ai locali pubblici del centro cittadino, il gestore di una sala giochi di Piedimonte Matese, 30enne del luogo, è finito nei guai per aver utilizzato “slot machine”, senza che gli apparecchi fossero collegati, come previsto dalle leggi di Pubblica Sicurezza, alla rete telematica dei Monopoli di Stato. Ad Alvignano, un 30enne del luogo è stato invece denunciato per il furto di un telefono cellulare di ultima generazione, perpetrato ai danni di una giovane donna nei pressi di un locale pubblico di Dragoni.
Per minaccia aggravata e lesioni personali è finito nei guai un 35enne di Alvignano, che per futili motivi ha ripetutamente minacciato di morte e aggredito un suo vicino di casa provocandogli contusioni varie giudicate guaribili con una prognosi di 7 giorni dal personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale di Piedimonte Matese. Ad Alife, per gli stessi reati è stata denunciata una 39enne del luogo, che ha minacciato e colpito ripetutamente il marito, con il quale è in fase di separazione, procurandogli contusioni varie giudicate guaribili con una prognosi di 5 giorni.
E ancora ad Alife, un 30enne di Napoli, è finito nei guai per attività di commercio abusiva, avendo messo in vendita sulla pubblica via circa 300 capi di abbigliamento, di varie marche e diversa tipologia, in assenza delle prescritte autorizzazioni amministrative. la merce è stata sottoposta a sequestro.
Infine, sempre ad Alife, due persone, un 28enne ed un 42enne, entrambi di Napoli, con a carico numerosi precedenti di reato per furto in abitazione, sono stati sorpresi in una zona periferica della città, e non sapendo giustificare i motivi della loro presenza in quei luoghi, sono stati fermati ed accompagnati in caserma, dove nei loro confronti è stata emessa una misura di prevenzione che prevede il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per la durata di tre anni, essendoci il grave sospetto che i due fossero in zona proprio con l’intenzione di commettere qualche “colpo” ai danni di abitazioni isolate. (comunicato stampa)

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