Dieci persone in trappola
Nell’ambito di una operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, dieci persone sono finite nei guai per reati che vanno dalla tentata estorsione alle lesioni personali, dalle minacce alla truffa, dall’inosservanza ai provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria ai reati di falsità in scrittura privata e uso di atti falsi.
Ad agire sul territorio i militari delle Stazioni di Piedimonte e Alife, in collaborazione con quelli del Nucleo Radiomobile. A Piedimonte Matese, è finito nei guai un 39enne del luogo, in quanto resosi responsabile di tentata estorsione. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo ha tentato di costringere un 58enne del posto a consegnargli una somma di denaro contante pari a duecento euro, per la restituzione di alcuni oggetti di valore che erano stati asportati all’interno dell’abitazione della vittima. Un 25enne di origine ucraina, dovrà invece rispondere di minaccia aggravata e lesioni personali nei confronti di un 45enne di Piedimonte Matese. Il giovane, fratello di una donna che aveva avuto una precedente relazione con il 45enne, armato di un coltello, per futili motivi ha minacciato di morte la vittima e lo ha poi colpito con un pugno all’addome, provocandogli una contusione giudicata guaribile con cinque giorni di prognosi. E sempre per minacce e lesioni, è finita nei guai una coppia di Piedimonte Matese, rispettivamente di 65 e 60 anni, i quali hanno minacciato di morte e aggredito a bastonate una loro vicina di casa, 30enne del luogo, provocandogli contusioni varie giudicate guaribili con quattro giorni di prognosi. Un’altra coppia di 20 e 30 anni, entrambi di Piedimonte, è finita invece nei guai per falsità in scrittura privata e uso di atti falsi. Durante un controllo alla circolazione stradale, sono stati trovati in possesso di contrassegno e polizza assicurativa palesemente contraffatti. Sia la documentazione che il veicolo sono finiti sotto sequestro. Ancora a Piedimonte, un 37enne del luogo è stato denunciato per violazione della misura cautelare del divieto di dimora presso l’abitazione dei familiari, impostogli dalla competente Autorità Giudiziaria, proprio per una serie di reati contro la famiglia. Un 25enne di Piedimonte, all’interno di un bar del centro cittadino, si è reso responsabile di lesioni personali nei confronti di un 35enne anche lui del luogo, che per futili motivi ha colpito con una testata al volto provocandogli contusioni giudicate guaribili con sette giorni di prognosi. Ad Alife, una 48enne del luogo dovrà rispondere di truffa ai danni di un pensionato del posto, dal quale con una serie di artifizi e raggiri si è fatta consegnare una somma contante pari a circa trecento euro. E sempre ad Alife, un 47enne del posto, è stato denunciato per minaccia aggravata e lesioni personali nei confronti di un suo vicino di casa, 66enne del luogo, il quale a seguito dell’aggressione, avvenuta per futili motivi, ha riportato contusioni giudicate guaribili con cinque giorni di prognosi.
(fonte Comunicato stampa)