Nei guai un commerciante di Piedimonte Matese. Ad Ailano invece tre persone fermate perché responsabili di una rissa
Dovrà rispondere dei reati di danneggiamento aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, ubriachezza molesta, lesioni personali e violazione alle leggi finanziarie, G.S. 36enne, commerciante del posto, il quale alcuni giorni fa, completamente ubriaco ha prima sfasciato una cabina dell’Enel nel centro cittadino di Piedimonte Matese, ha poi opposto resistenza nei confronti dei Carabinieri che sono intervenuti insieme al personale medico del “118”, ed è stato inoltre trovato in possesso anche di alcuni assegni bancari post datati e non intestati, che sono finiti sotto sequestro.
Per tali motivi i militari della locale Stazione e quelli del Nucleo Radiomobile hanno inviato una dettagliata informativa alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Tre persone, V.R., 29enne, G.I., 33enne e G.B. 36enne, tutti di Ailano, sono invece finiti nei guai perché resisi responsabili di una rissa, scaturita probabilmente per motivi di viabilità nel centro di Ailano, nel corso della quale, i primi due riportavano solo lievi contusioni, mentre il terzo riportava la frattura della mascella e ferite alla testa giudicate guaribili con una prognosi di trenta giorni. Anche in questo caso, i militari della locale Stazione, hanno inviato una informativa alla competente Autorità Giudiziaria, ipotizzando a carico dei tre il reato di rissa aggravata. (com.stampa)