E’ apparso sull’ultimo Burc il provvedimento regionale che trasferisce ai Comuni le attività e le funzioni in materia di difesa del territorio dal rischio sismico. Tra questi vi è il comune di Caiazzo, ente che per mesiha sollecitato e richiesto la gestione in proprio del servizio. Stop a lunghe code e a lungaggini burocratici, “in alcuni casi – ammette in sindaco Stefano Giaquinto – è capitato che per ottenere un’autorizzazione dal Genio Civile sono trascorsi anche nove mesi“. Il tutto si traduce in blocco dell’indotto edilizio ed impasse occupazionale, “situazione non confortante – continua – soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo” Cambieranno i tempi dunque per il rilascio delle autorizzazioni, massimo 45 giorni tra ricevimento, parere della commissione e rilascio da parte del responsabile dell’ufficio tecnico.
“La Commissione – spiega il primo cittadino – è formata da tre tecnici in possesso di diploma di laurea vecchio ordinamento ed è inoltre previsto l’inserimento, con decreto del sindaco, di un giovane con massimo cinque anni di iscrizione professionale. Credo che tutto ciò possa contribuire alla ripresa economica e lavorativa e soprattutto al risparmio di tempi di attesa divenuti troppo dilatati”.