Su Repubblica.it l’intervista al premio Oscar Jonathan Demme, conquistato dal musicista partenopeo
La luce, l’illuminazione, segue a volte percorsi bizzarri. Sta di fatto che al premio Oscar Jonathan Demme, apprezzato regista, tra l’altro, di Il silenzio degli innocenti, il suo bagliore è arrivato per puro caso, quello di Enzo Avitabile, protagonista della musica napo-letana, uno che sicuramente ha raccolto finora molto meno di quanto il suo talento avrebbe meritato. Ma i miracoli succedono, e a Napoli ne sanno qualcosa.
A raccontarlo è lo stesso Jonathan Demme: “Semplice. Due anni fa, circa, stavo tornando a casa di notte e ascoltavo un programma radiofonico chiamato “New sounds with John Schaefer”. Il destino ha voluto che quella notte il programma fosse intitolato: “New sounds from Naples”, nuovi suoni da Napoli. A un certo punto è partito un pezzo di Enzo Avitabile e io sono stato folgorato all’istante da quella musica, da quella voce…”. Da lì è partito un percorso di avvicinamento, culminato con la conoscenza diretta di Avitabile, e poi con l’idea di fare un film tutto su di lui, girato lo scorso autunno e oggi pronto a essere mostrato al pubblico, a partire dalla mostra del cinema di Venezia, dove si vedrà, fuori concorso, il 29 agosto col titolo “Enzo Avitabile music life“, prodotto da Davide Azzolini per la Dazzle con Antonio Monda e lo stesso Jonathan Demme per R2R.
Dunque può accadere che le folgorazioni artistiche non siano sempre in una direzione, ovvero dal nostro mondo verso l’America. Questa volta è un americano a raccontarci di una entusiasmante vita artistica italiana, ed è sorprendente la sensibilità con cui Demme è riuscito a entrare nella storia, nei luoghi, nella musica.
Il film proiettato alla 69^ Mostra del Cinema di Venezia lo guarderemo e ne riparleremo presto.
Su Repubblica.it l’articolo integrale con l’intervista a Demme http://bit.ly/RFx1Qy.
