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Parco del Matese, studiosi e ricercatori studiano l'avifauna

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Ritorna il censimento dei volatili che attraversano il territorio

Migrandata, il campus di studio e inannellamento dell’avifauna, è in pieno svolgimento sulle sponde del lago Matese, in località Scennerato. Un appuntamento ormai fisso per studiosi, ricercatori, naturalisti, che fino a venerdì osserveranno e monitoreranno migliaia di volatili in transito sul Matese, per foraggiarsi prima del lungo viaggio attraverso il Mediterraneo.

Un campo organizzato, anche questa volta, dall’associazione Ardea e dal Centro di educazione ambientale della Legambiente, che ha come scenario naturale il parco regionale del Matese e si propone, di anno in anno, come importante occasione di studio del territorio e di approfondimento scientifico, ma anche come attrattiva per gli appassionati e i curiosi, desiderosi di conoscere meglio l’avifauna in transito lungo il Matese, poter assistere alle operazioni di inanellamento e catalogazione degli individui in cattura, assistere alla liberazione dei volatili e a spettacolari visioni d’insieme, come quella della rondinata, quando circa ventimila rondini, ogni sera, al tramonto, scendono sul fitto canneto del lago, in attesa della notte. Le attività di inanellamento di Migrandata si inseriscono all’interno della strategia nazionale per la biodiversità adottata dall’assessorato regionale all’ecologia e dalla Rete Infea. Il campo di quest’anno ha in particolare come obiettivo il monitoraggio e l’inanellamento dell’avifauna sedentaria e migratrice, con particolare riferimento ai passeriformi transahariani ed al roost (dormitorio) di rondini (Hirundo rustica) presente, appunto, nel canneto del Lago Matese.

Il calendario delle attività, messo a punto dal pool di ornitologi e naturalisti, potrà orientare anche le scelte dei visitatori al campo, a seconda della giornata. Le attività spaziano dal censimento degli uccelli acquatici presenti sull’area del lago alle passeggiata naturalistica alla ricerca della lepidotterofauna e al censimento del piviere tortolino, specie di elevato pregio conservazionistico. Il calendario, inoltre, prevede il censimento con bat detector della chirotterofauna del Matese e, il 30 agosto, lo spettacolare finale della “Rondinata”. L’associazione Ardea ed il Centro di educazione ambientale “Matese” della Legambiente, nell’ambito dell’anno internazionale della biodiversità e del programma Infea della Regione Campania, hanno già realizzato, durante l’estate del 2010 e del 2011, un campo naturalistico di inanellamento dell’avifauna a scopo scientifico nell’area del lago. Il territorio rappresenta un nodo centrale e una rotta preferenziale nella migrazione di andata e ritorno dell’avifauna europea, per la presenza di ambienti adatti alla sosta dei passeriformi transahariani, i quali si fermano in gran numero sul territorio del parco prima dell’attraversamento del Mediterraneo, al fine di raggiungere i luoghi di svernamento. Nelle precedenti edizioni di Migrandata sono state osservate 89 specie, marcati 5526 individui appartenenti a 41 specie diverse, di cui 3 assolutamente nuove per il parco del Matese. Per visitare il campo di Migrandata da osservatori esterni ci si può prenotare scrivendo a: ardea.cg@gmail.com.

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