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Tenta la truffa a un'Assicurazione del posto, nei guai un napoletano

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Interviene la Compagnia dei Carabinieri di Piedimonte Matese

Nell’ambito di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, quattordici persone sono finite nei guai per reati che vanno dal furto aggravato alla truffa, dai maltrattamenti in famiglia alle lesioni personali, dalla violazione di domicilio all’ abusivismo edilizio, dai reati in materia di stupefacenti al riciclaggio di assegni rubati. Ad agire i militari delle Stazioni di Piedimonte, Alvignano, Alife e Prata Sannita.
A Piedimonte Matese, nei confronti di un 48enne del posto, è scattata una denuncia per maltrattamenti in famiglia, l’uomo ha più volte minacciato di morte la moglie, anche alla presenza dei figli minori. Un 35enne di Napoli, dovrà invece rispondere del reato di tentata truffa, in quanto al fine di trarne un ingiusto profitto, producendo falsa documentazione denunciava presso una compagnia assicurativa di aver subito un danneggiamento della propria autovettura, a seguito di sinistro stradale, che si scopriva non essere mai avvenuto con altro veicolo di proprietà di una donna di San Potito Sannitico, alla quale veniva richiesto un risarcimento economico per i danni denunciati.
Per violazione di domicilio è occupazione abusiva di abitazione privata, è finita nei guai una 30enne di Caserta, la quale senza averne alcun titolo ha occupato un appartamento ubicato a San Potito Sannitico di proprietà di un 45enne del posto. Cinque persone di età compresa tra i 30 e i 55 anni, tutte di Piedimonte Matese sono state denunciate per abusivismo edilizio. I cinque, in qualità di proprietari, avevano realizzato un fabbricato nella zona di San Potito Sannitico, in assenza delle prescritte concessioni edilizie.
Un 50enne di Piedimonte Matese, è finito nei guai per aver occupato il suolo pubblico, praticamente parte del marciapiede di via Aldo Moro, dove aveva allestito un’ attività di commercio ambulante abusivo. Nei suoi confronti è stato anche emesso un provvedimento di rimozione della merce e ripristino dei luoghi. A Dragoni,  due persone di 20 e 40 anni, si sono rese responsabili del reato di lesioni personali, in quanto per futili motivi hanno aggredito una loro vicina di casa, provocandogli varie contusioni, e nella circostanza il 20enne, ha anche commesso un furto, impossessandosi del telefonino cellulare della vittima. La refurtiva è stata poi recuperata dai militari è restituita alla legittima proprietaria.
Ad Alife, un 24enne di Piedimonte Matese, è stato sorpreso nei pressi di un locale pubblico, avendo a suo carico numerosi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, furto e altri reati, e non sapendo fornire valide giustificazioni circa la sua presenza in quel luogo, è stato fermato ed accompagnato in caserma dove nei suo confronti è stata proposta l’ applicazione della misura di prevenzione che prevede il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Alife, per la durata di tre anni. Infine, a seguito di una attività investigativa, avviata dai militari di Prata Sannita, un 43enne e un 40enne, entrambi residenti in provincia di  Milano, sono stati raggiunti da una misura cautelare, in quanto riconosciuti responsabili del riciclaggio di oltre una ventina di assegni emessi dall’ INAIL a favore di alcune persone residenti in gran parte nei comuni dell’ alto Casertano, per un importo complessivo di circa quarantamila euro. I due, dopo esserne venuti illecitamente in possesso e averli contraffatti nella parte del beneficiario, li ponevano all’ incasso impossessandosi delle somme corrispettive.

Comunicato stampa Carabinieri

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