Il mese prossimo, 2-3 marzo, la prima edizione del Rally Ronde Parco del Matese. Rilancio del territorio e ripresa di un discorso sportivo avviato 30 anni fa con i piloti della Matese Racing.
Dietro il sipario della prima edizione del Rally Ronde ‘Parco del Matese’ ci sono le solide ed essenziali fondamenta delle istituzioni locali, favorevoli e motivate alla collaborazione reciproca. E non potrebbe che essere così per un evento di portata nazionale come quello che il 2 e 3 marzo avrà luogo nei comuni di Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Gioia Sannitica e Alife, opportunità di promozione del territorio e momento di intenso sport.
Una prima edizione per questa competizione su quattro ruote, che in qualche modo segna però anche un ritorno al passato, una sorta di revival degli entusiasmi che tra gli anni ’70 e ’80 gravitavano attorno alla passione e al talento dei matesini impegnati nel Rally. In poco tempo è nato un comitato organizzatore, sotto la spinta dell’Aci-Csai col Coni, e subito sono stati mobilitati gli enti locali (tra cui il Parco Regionale del Matese), la Protezione civile e le forze dell’ordine, di cui ci si è assicurati la presenza durante la due giorni per istituire presidi di sicurezza. Lo hanno spiegato brevemente questo pomeriggio Donato Santoro, delegato dell’Aci-Csai, e Gioacchino Cimmino, ex pilota e ora direttore di gara, durante la conferenza stampa nella sede del Parco del Matese tesa a presentare la manifestazione che vuole viaggiare sui binari dello sport e della promozione turistica, facendo leva sulle bellezze paesaggistiche del Parco.
Il Rally Ronde “Parco del Matese”, dedicato alla memoria del pilota Peppino Picariello, è un Rally di carattere nazionale. La tipologia ‘Ronde’ indica che non si tratterà di Rally tradizionale con una serie di gare speciali in vari luoghi del territorio. Ve ne sarà una soltanto, ripetuta quattro volte, lungo un tragitto di circa 13 km (12,8 per la precisione). Punto di start e di arrivo sarà piazza Roma a Piedimonte.
Per il comprensorio rappresenta senza dubbio un’occasione da non perdere per mettere in mostra le proprie peculiarità, prospettiva di rilancio comune a tutti e quattro gli interventi dei sindaci coinvolti, presenti in conferenza stampa. Sono stati messi da parte i colori politici ed è stata data priorità al territorio, hanno evidenziato, e in più il supporto all’evento sarà a costo zero per le amministrazioni comunali. Due le presenze legate al passato glorioso del Rally matesino: in sala sono intervenuti Eolo Bucci e Peppe Barra, riportando a galla i ricordi di esperienze sportive, e le speranze di rivalsa per un’intera area della Campania perdurate sino ad oggi.
Il 2 marzo, al fianco della manifestazione principale, ci saranno anche degli eventi collaterali per coinvolgere più gente possibile. Mostre di auto storiche, raduni di Ferrari, iniziative per i disabili, sono solo alcune di quelle messe in programma dal comitato organizzatore.
Molto si punta sul Rally del Matese, che si candida a diventare il secondo grande evento sportivo dell’alto casertano (l’altro è la Gran Fondo del Volturno, ormai alla sesta edizione come ha ricordato il consigliere delegato allo sport di Piedimonte Alfredo De Rosa). La speranza, oltre che quella di farne un attrattore turistico e un momento di sano sport, è di supportarlo in prospettiva di un campionato italiano challenge. Un’idea anticipata, con sorpresa, dal direttore di gara Cimmino che ha richiesto la presenza di un osservatore dello Csai incaricato di valutare l’organizzazione e il feedback che il grande evento otterrà.