Ieri, festa della Presentazione di Gesù al Tempo,Giornata per la vita e Giornata per la vita consacrata. La Chiesa ha festeggiato con Francesco

“Così intesa e vissuta, la vita consacrata ci appare proprio come essa è realmente: è un dono di Dio, un dono di Dio alla Chiesa, un dono di Dio al suo popolo!”, ha osservato il Santo Padre. “Ogni persona consacrata è un dono per il popolo di Dio in cammino”, ha aggiunto evidenziando che “c’è tanto bisogno di queste presenze, che rafforzano e rinnovano l’impegno della diffusione del Vangelo, dell’educazione cristiana, della carità verso i più bisognosi, della preghiera contemplativa; l’impegno della formazione umana, della formazione spirituale dei giovani, delle famiglie; l’impegno per la giustizia e la pace nella famiglia umana”. E, poi, ha continuato a braccio: “Ma pensiamo un po’ cosa succederebbe se non ci fossero le suore negli ospedali, le suore nelle missioni, le suore nelle scuole. Ma pensate una Chiesa senza le suore! Non si può pensare: esse sono questo dono, questo lievito che porta avanti il Popolo di Dio. Sono grandi queste donne che consacrano la loro vita a Dio, che portano avanti il messaggio di Gesù”.
“La Chiesa e il mondo – ha affermato Papa Francesco – hanno bisogno di questa testimonianza dell’amore e della misericordia di Dio. I consacrati, i religiosi, le religiose sono la testimonianza che Dio è buono e misericordioso”. Perciò, ha sostenuto il Pontefice, “è necessario valorizzare con gratitudine le esperienze di vita consacrata e approfondire la conoscenza dei diversi carismi e spiritualità. Occorre pregare perché tanti giovani rispondano ‘sì’ al Signore che li chiama a consacrarsi totalmente a Lui per un servizio disinteressato ai fratelli; consacrare la vita per servire Dio e i fratelli”. Per tutti questi motivi, ha ricordato il Santo Padre, “l’anno prossimo sarà dedicato in modo speciale alla vita consacrata. Affidiamo fin da ora questa iniziativa all’intercessione della Vergine Maria e di san Giuseppe, che, come genitori di Gesù, sono stati i primi ad essere consacrati da Lui e a consacrare la loro vita a Lui”.
“La Chiesa e il mondo – ha affermato Papa Francesco – hanno bisogno di questa testimonianza dell’amore e della misericordia di Dio. I consacrati, i religiosi, le religiose sono la testimonianza che Dio è buono e misericordioso”. Perciò, ha sostenuto il Pontefice, “è necessario valorizzare con gratitudine le esperienze di vita consacrata e approfondire la conoscenza dei diversi carismi e spiritualità. Occorre pregare perché tanti giovani rispondano ‘sì’ al Signore che li chiama a consacrarsi totalmente a Lui per un servizio disinteressato ai fratelli; consacrare la vita per servire Dio e i fratelli”. Per tutti questi motivi, ha ricordato il Santo Padre, “l’anno prossimo sarà dedicato in modo speciale alla vita consacrata. Affidiamo fin da ora questa iniziativa all’intercessione della Vergine Maria e di san Giuseppe, che, come genitori di Gesù, sono stati i primi ad essere consacrati da Lui e a consacrare la loro vita a Lui”.
Fonte Agensir