Home Attualità Caiazzo. Vandali abbattono cycas del centro cittadino. L’intervento del Sindaco Tommaso Sgueglia

Caiazzo. Vandali abbattono cycas del centro cittadino. L’intervento del Sindaco Tommaso Sgueglia

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“Quello di stanotte è un grave oltraggio(…) e viene certamente da persone che non hanno alcun senso civico”

La Redazione – Tommaso Sgueglia, sindaco di Caiazzo, non c’ha pensato su e ieri sera ha postato sulla sua bacheca facebook l’intervento amareggiato e deluso per quanto accaduto nella sua città: ieri notte qualcuno (forse un gruppo?) ha letteralmente reciso i lunghi rami della cycas che adorna la piazza cittadina, nonchè l’ingresso della città.
“Stamani, 13 maggio 2014, la nostra città si è svegliata con la scoperta di un atto vandalico di estrema gravità.
Una delle due palme cycas che adornavano il Monumento ai Caduti in guerra, stanotte è stata letteralmente decapitata e le sue lunghe foglie giacevano a terra come uno scalpo abbandonato. 
Sono indignato come Sindaco di questa città, ma soprattutto come cittadino.
Come si può scatenare una ferocia tale, contro una pianta inerme che ci dà ossigeno e abbellisce il nostro territorio senza chiedere nulla in cambio!
Questi atti lasciano il tempo che trovano, ma denotano una grande insensibilità verso il proprio territorio e l’ambiente, evidenziano una totale indifferenza verso i luoghi simbolici di questa città; il Monumento ai Caduti, per i caiatini è un’ istituzione quasi religiosa, che ricorda il sacrificio di quei valorosi soldati che hanno dato la loro vita per la libertà e la democrazia.
In questo punto della città si svolge la gran parte delle manifestazioni, non solo di tipo patriottico o politico ma anche come punto di ritrovo per le partenze vacanziere, questo luogo accompagna la crescita dei nostri ragazzi che sono soliti sedersi nello spazio ristrutturato qualche anno fa, è un belvedere straordinario sulla nostra vallata che domina il fiume Volturno, ed è molto apprezzato dai turisti che scattano molte foto con questo sfondo .
Quello di stanotte è un grave oltraggio a tutto questo e viene certamente da persone che non hanno alcun senso civico, e che magari in pubblico contestano gli altrui atteggiamenti.
Perseguirò in tutti i modi possibili i responsabili di questo atto indegno, dando la massima disponibilità e collaborazione alle forze dell’ordine, per poter assicurare alla giustizia i vigliacchi che dietro l’anonimato e nelle tenebre della notte, hanno sfregiato la nostra città, schiaffeggiato ognuno di noi che amiamo il nostro territorio”.
Parole dure che tuonano con severità sulla comunità caiatina. Non è la prima volta del resto che in città si assiste ad azioni illogiche come questa: basti ricordare le condizioni in cui versava il parcheggio multipiano di Portavetere pochi mesi dopo la sua apertura, o il caso delle auto postali date alle fiamme lo scorso novembre. Azioni di ribellione? Ma contro chi? Gesti che rivelano disagio? Probabilmente.

L’incendio alle auto postali (clicca)

 

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