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Caiazzo. Ritorna il Festival Nazionale del Varietà in onore di Jovinelli

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Fine estate in risate e divertimento con il meglio del cabaret italiano

La Redazione –  Torna l’appuntamento con il premio teatrale in onore Giuseppe Jovinelli, concittadino, fondatore dell’omonimo Teatro di Roma che sotto il suo nome assurse a tempio del varietà e che da qualche anno è tornato a risplendere dal punto di vista della proposta teatrale e dell’immagine artistica. Dal 29 al 31 agosto Caiazzo ospiterà teatro ed attori, così come avviene dal 1997, anno in cui si tenne la prima rassegna della gara seppur solo dal 2003 l’allora sindavo Stefano Giaquinto  istituì definitivamente il Festival dedicato a Jovinelli.
Don Peppe Jovinelli, nacque a Caiazzo nel 1866 per poi tentare la fortuna nel mondo dello spettacolo, grazie alle sue innate capacità imprenditoriali ed al suo grande intuito nel riconoscere gli artisti dotati di talento.
peppe barra_ambra jovinelli_caiazzoFu tra i protagonisti della nascita del Varietà in Italia e, dopo aver girovagato per paesi e città, nei primi anni del ‘900, si trasferì a Roma e, in Piazza Guglielmo Pepe, iniziò la sua grande avventura di impresario teatrale. Superando difficoltà e traversie come l’incendio del suo primo Teatro Umberto in legno, costruì e poi inaugurò, il 19 marzo 1909, il Teatro Ambra Jovinelli. Da allora e quasi per mezzo secolo, don Peppe e suo figlio Graziano elevarono il Teatro Jovinelli a tempio del Varietà. Lì furono”scoperti” Totò, Petrolini, Viviani, Rascel, i fratelli Maggio Macario, Taranto, Sordi, Banfi e tanti altri scrivendo le pagine più esilaranti del teatro leggero italiano.  “L’obiettivo del Festival è quello di rendere omaggio ed ospitare i grandi che hanno creato e ancora oggi promuovono il Varietà.sostiene il primo cittadino SguegliaIn questi anni si sono succeduti tra i tanti Fiorenzo Fiorentini, Gianfranco d’Angelo, Patrizio Rispo, Peppe Barra (nella foto), Giancarlo Magalli e Pippo Franco, con la partecipazione anche della figlia di don Peppe, la signora Carmelina Jovinelli, diventata figura di riferimento e di stimolo del Festival e scomparsa purtroppo lo scorso mese di febbraio”.

 

 

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