Mentre a Roma inizia il Sinodo sulla famiglia, in Diocesi parte il percorso formativo e spirituale dedicato ai genitori dei bambini di elementari e medie
La Redazione – Domani avrà inizio il Sinodo sulla famiglia, l’assemblea straordinaria di Vescovi riuniti intorno ai temi che toccano da vicino la famiglia moderna non senza indagare la sua storia nel rapporto con Dio, fin dalla creazione. Il lavoro dei prossimi giorni parte dalla riflessione che già un anno fa è stata fatta dalle Diocesi, dalle Conferenze episcopali e le Chiese orientali, ma si arricchirà di nuove proposte e riflessioni, non senza tener conto delle istanze e delle richieste delle famiglie che prenderanno parte ai lavori assembleari.
Di cosa si parlerà? Natura umana e legge morale naturale sono i presupposti del documento che l’assemblea vaglierà. Poi matrimoni misti, divorzi, separazioni, povertà, violenza e abuso, difficoltà relazionali sono tra le problematiche in cerca di risposte, fatto salvo il principio secondo cui “l’insegnamento della Chiesa su matrimonio e famiglia si trova affermato e descritto nei documenti ufficiali, magisteriali” (Card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo). A questi temi si affiancano quelli naturalmente legati all’esperienza della famiglia cristiana quindi il Vangelo della famiglia, la spiritualità familiare, la preparazione e accompagnamento al matrimonio.
La Chiesa si ferma a riflettere e ancora una volta mette al centro l’uomo; giornate intere dedicate non solo a “parlare di…” ma anche a tracciare per le famiglie i percorsi, le strade, le piste di riflessione perché la famiglia ristabilisca in se stessa e nella società la propria identità di luogo accogliente e premuroso della presenza di Dio, e sia di conseguenza famiglia in uscita, quindi riflesso della presenza di Dio tra gli uomini.
Come ogni nuova proposta che viene dalla millenaria e rivoluzionaria Chiesa, l’impegno è quello di fornire a tutto il popolo di Dio nuove speranze e nuovi strumenti perché la famiglia prosegua nella storia la sua fondata missione, quella di essere una piccola società, parte attiva di un più grande universo di esperienze, portatrice con la sua forza interiore del messaggio di famiglia secondo il vangelo di Cristo.
L’attenzione alle famiglie si realizza concretamente anche nel progetto pastorale della Diocesi di Alife-Caiazzo. Già un anno fa, partiva un percorso sperimentale per la formazione cristiana dei genitori: un laboratorio rivolto a mamme e papà con l’obiettivo di stimolare una fede adulta, di rivedere il proprio ruolo educativo rispetto ai figli, di assumere responsabilità nelle comunità parrocchiali di appartenenza.
A giugno scorso, la pubblicazione del documento dei Vescovi italiani Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, ha ulteriormente motivato la scelta diocesana già avviata, e cioè quella di ribadire la formazione cristiana degli adulti per un’autentica e motivata crescita dei figli, quindi dei più giovani.
Il passo successivo in Diocesi è stato il recente documento, a firma del vescovo, Valentino Di Cerbo, Norme per l’iniziazione cristiana, che indica le tappe fondamentali per la formazione dei battezzati in Alife-Caiazzo, frutto della verifica e della riflessione condotta negli ultimi anni sul territorio.
La formazione dei genitori viene prima di tutto, prima del sacramento dei propri figli (battesimo, comunione, cresima). Incontri formativi prima del battesimo anche per padrini e madrine; percorso biennale per i genitori dei ragazzi che faranno la prima comunione; formazione per padrini e madrine della cresima qualora essi non siano individuati tra i membri attivi della comunità parrocchiale. Da ottobre un’altra novità: i genitori di tutti i ragazzi che frequenteranno il catechismo (di tutte le classi e di tutte le età) seguiranno in questo mese 3 incontri di formazione personale sul tema Cadde sulla buona terra e diede frutto richiamando la parabola del seminatore del vangelo di Marco. Ogni parrocchia, quest’anno, prima di iniziare il catechismo per bambini e ragazzi guarderà alle famiglie, interagendo con esse, offrendo un momento di riflessione e cercando in esse gli stimoli a compiere meglio la propria missione. La programmazione delle parrocchie è partita. Al termine del percorso, e prima che comincino le attività per i figli, ad Alife si terrà una festa per tutte le famiglie curata dall’équipe Acr (Azione Cattolica dei Ragazzi) il prossimo 9 novembre.
PREGHIERA ALLA SANTA FAMIGLIA
di Papa Francesco
Gesù, Maria e Giuseppe
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole di Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe
Ascoltate, esaudite la nostra supplica.