Troppi i disagi per la popolazione della frazione di Squille. Il comune di 1600 abitati è dotato di un ufficio postale con un solo impiegato
“Potenziare il personale, locali più ampi e senza barriere architettoniche, l’istallazione dello sportello bancomat, una navetta che serva la vicina frazione di Squille: sono queste le proposte tese a migliorare il servizio di ufficio postale per Castel Campagnano, senza mai dimenticare che le ragioni del profitto non possono trascurare le esigenze delle piccole comunità locali”. Lo ha annunciato Camilla Sgambato presentando una interrogazione parlamentare, cofirmata dalla collega deputata Michela Rostan, indirizzata al ministro dell’Economia e Finanze e al ministro dello Sviluppo Economico.
L’interrogazione fa seguito all’impegno assunto dalla parlamentare casertana a seguito delle sollecitazioni giunte dal circolo del Pd di Castel Campagnano diretto dal segretario Fabio Scalzitti che, assieme al dottor Antonio Donato, hanno collaborato alla definizione delle migliori modalità di risoluzione del problema. L’interrogazione ricorda che il Comune di Castel Campagnano, 1.600 abitanti, è dotato di un unico ufficio postale con un solo impiegato, aperto 4 giorni a settimana e attualmente sprovvisto di uno sportello Postamat, con una movimentazione di circa 100 libretti e insieme ad altre forme di risparmio raggiunge un volume d’affari di circa 2 milioni di euro annui; sottolinea che “gran parte della popolazione di Squille, frazione del comune di Castel Campagnano, è costretta, in occasione della erogazione delle pensioni, a raggiungere il citato ufficio postale, distante circa 5 chilometri, affrontando code allo sportello anche di quattro o cinque ore” e che “il disagio per l’intera comunità di Castel Campagnano è sempre più forte, anche in considerazione della posizione dell’ufficio, ubicato in una zona pedonale, e per le dimensioni ridotte degli spazi pubblici (la sala aperta al pubblico è di soli 14 metri quadrati)”. Gli obiettivi a cui mira l’iniziativa voluta dalla deputata Camilla Sgambato sono dunque: l’installazione di uno sportello Postamat presso l’ufficio postale, l’integrazione dell’organico con un altro impiegato almeno durante la prima settimana di ogni mese, periodo in cui si registra maggior afflusso agli sportelli, l’eventuale trasferimento della sede dell’ufficio postale in altro locale più ampio e privo di barriere architettoniche, anche per consentire un facile accesso ai portatori di handicap ed alle persone anziane, e, infine, la predisposizione di un servizio navetta che colleghi la frazione di Squille all’ufficio postale di Castel Campagnano, almeno durante la prima settimana di ciascun mese. L’interrogazione chiede quindi se i ministri competenti “siano a conoscenza dei fatti espressi e se non ritengano di intervenire, per quanto di propria competenza, al fine promuovere, presso Poste Italiane le istanze dei cittadini del Comune di Castel Campagnano”.