Il Coordinamento campano dei vincitori del Concorso per Dirigenti ancora una volta alza la voce contro il pantano politico-burocratico che ha generato il totale fermo dell’esame
Bandito nel 2011 il Concorso per Dirigenti scolastici si è concluso in tutta Italia e ben presto – come preannunciato nelle Linee guida del governo “La buona scuola”- se ne bandirà un altro. Solo in Campania questo percorso non si è concluso. Le prove orali sono terminate nove mesi fa e l’Ufficio Scolastico Regionale ancora non ha partorito la graduatoria degli idonei: più di 600 persone sono in attesa di conoscere il loro destino.L’anno scolastico è partito conmolte scuole acefale, affidate a reggenti che devono dividersi nella gestione di scuole spesso di grosse dimensioni.
Invece, già da due anni gli Uffici Scolastici delle altre regioni hanno assunto vincitori ed idonei ( 500 in Lombardia dove il concorso, annullato, è stato svolto per ben due volte, per citare un esempio che è paradossale) e si stanno predisponendo al nuovo bando concorsuale.
In Campania incombe la paralisi, derivante dall’inerzia dell’amministrazione che blocca, con la burocrazia, l’esito di questa vicenda, nonostante il Consiglio di Stato abbia dato il via libera alla pubblicazione della graduatoria. E ieri, nonostante una esemplare sentenza del Tar Campania che obbliga l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania di provvedere alla pubblicazione delle graduatorie del concorso e ordina all’Amministrazione di provvedere al compimento degli atti necessari nel termine di giorni 60 dalla notificazione o comunicazione della sentenza condannando la stessa Amministrazione alla rifusione in favore dei ricorrenti delle spese di lite, la dott.ssa Franzese ha dichiarato di attendere gli esiti di un’inchiesta amministrativa attivata per motivi non resi noti rinviando sine die la pubblicazione della graduatoria.
Per non dichiararci rassegnati, impotenti, vinti dalla burocrazia il 6 novembre alle ore 15,00 (oggi pomeriggio) ancora una volta gli idonei al Concorso per Dirigenti saranno in piazza a protestare per:
ottenere la pubblicazione immediata della graduatoria e sbloccare il concorso, per restituire credibilità ed autorevolezza a quanti vi hanno partecipato e –pleno iure – sostenuto tutte le prove;
chiedere trasparenza e celerità dell’azione della pubblica amministrazione;
rispondere alle esigenze di tante famiglie e studenti che hanno più che mai bisogno di scuole funzionaliche dovranno essere valutate per efficacia ed efficienza dell’offerta formativa, come giustamente ribadito dalle Linee Guida della Buona Scuola.
Comunicato Coordinamento campano