Home Attualità Vaccino antifluenzale. Le novità 2015

Vaccino antifluenzale. Le novità 2015

759
0

Il Dr. Luigi Ferritto, della Clinica Athena – Villa dei Pini, esperto in malattie respiratorie, ci spiega cosa bisogna sapere prima di vaccinarsi

Con l’arrivo della stagione autunnale, non si fanno attendere anche i malesseri stagionali. L’influenza sta per contaminare migliaia di italiani e il vaccino può rivelarsi utile per prevenire il contagio. Il Ministero della Salute ha ultimamente informato la popolazione che per l’inverno 2014-2015, avremo a disposizione una composizione tetravalente, ossia capace di coprire l’organismo dal contagio di ben quattro ceppi virali.
Chi deve vaccinarsi e quali sono le cose da sapere o le controindicazioni? Guardiamo nello specifico tutti i particolari.
Cos’è il vaccino e quando farlo
Vaccino antinfluenzale 2015La composizione del vaccino è realizzata sulla base delle indicazioni fornite dall’Oms, l’ Organizzazione Mondiale della Sanità, e dell’ente di controllo del farmaco europeo, l’Ema. Il vaccino tetravalente è studiato per coprire dai seguenti ceppi virali: il ceppo A/California/2009; il ceppo A/Texas/2012; il ceppo B/Massachussets/2012; il ceppo B/Brisbane/2008. Per vaccinarsi, si possono raccogliere tutte le informazioni necessarie, rivolgendosi al medico di famiglia oppure all’azienda sanitaria locale. Si hanno a disposizione due mesi, all’incirca dalla metà di ottobre fino agli ultimi giorni di dicembre. L’efficacia del vaccino si estende dalle due settimane successive fino ai 6/8 mesi. Poi, si riduce gradualmente.
Chi deve vaccinarsi?
Il vaccino antinfluenzale e’ offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale per i soggetti più a rischio quali i bambini, persone di età pari o superiore a 65 anni, soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse o concomitanti, donne al secondo o terzo trimestre della gravidanza. Il vaccino è consigliato anche per le persone residenti nelle strutture socio-sanitarie e per il personale sanitario.
Controindicazioni
Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a neonati al di sotto dei sei mesi e a coloro che in precedenza hanno manifestato allergie gravi verso un componente del vaccino stesso. Dopo la somministrazione possono verificarsi reazioni locali che tendono a scomparire in breve tempo: dolore, eritema e gonfiore. Possono essere riscontrati effetti collaterali del vaccino antinfluenzale che si risolvono nel giro di pochi giorni: malessere generale, febbre e mialgie.
Regole generali
Per difendersi dalla diffusione dell’influenza, oltre al vaccino, è bene tenere sempre a mente le regole basilari che possono aiutare a ridurre il rischio di contagio dei virus. Basta seguire le principali norme igieniche come lavarsi le mani prima di mangiare, evitare contatti ravvicinati con le persone che hanno l’influenza e coprire naso e bocca quando si starnutisce. E’ bene anche imparare a individuare tempestivamente i sintomi: spesso si accusano febbre e nausea, accompagnati da colpi di tosse e raucedine.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.