Le origini di Latina nelle esibizioni del gruppo dal sapore contadino
La Redazione – A Latina, frazione di Baia e Latina, è nato il gruppo popolare i “Legionari Latini”. Il costume, che caratterizza l’identità del gruppo, evoca il ritratto della Donna di Latina, località del Regno di Napoli appartenente alla Provincia di Terra di Lavoro, realizzato dal pittore Bartolomeo Pinelli.
Icona della tradizione contadina dei primi dell’Ottocento, la Donna di Latina indossa un vestito piuttosto ampio di broccato e di colore rosso scuro, con maniche larghe e pieghe; al di sotto della veste una camicia bianca rifinita con pizzi sia al collo che ai polsi; al di sopra, invece, la donna indossa un grembiule a doppio risvolto di raso blu, una sciarpa a quadretti rossi e bianchi che termina con fili colorati; accessori del costume un copricapo, un bastone di legno, calze e scarpe di colore rosso.
L’abito maschile anch’esso di origine contadina, consta di un pantalone nero gessato, un panciotto nero con camicia bianca con fustagna e fazzoletto.
Come ogni gruppo folkloristico anche i Legionari Latini si identificano in uno stemma, che si trova sul portale del cortile prospiciente la Chiesa dell’Annunziata. Al centro dello scudo in pietra è raffigurato un libro aperto che reca le iniziali L.L. (Legione Latina) e sopra una croce Templare. Al di sopra ci legge la scritta in Latino, Extat bulla / Iuli. PP. II Sub / A.D. 1507, la quale rimanda alla bolla di Papa Giulio II, dell’Università di Latina che sancisce le origini di Latina.