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Il Giro d’Italia a Campitello Matese. Ma il Matese è inaccessible. LE FOTO

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Campitello Matese accoglie l’8ª tappa del Giro d’Italia 2015, ma la strada che dalla provincia di Caserta porta a quella di Campobasso è interrotta dalla neve. Un inconveniente facile da evitare…o no ?

La Redazione – L’ordinanza della Provincia di Caserta indicava la chiusura della strada provinciale 106 fino al 15 aprile. Nessuna altra comunicazione per spiegare l’impraticabilità della stessa strada (sempre nel tratto che riguarda la medesima Provincia) fino a Campitello Matese, dove era previsto il traguardo dell’ottava tappa del Giro d’Italia.
Amara sorpresa per i tanti appassionati di sport che, imboccata la strada, hanno dovuto fare retromarcia e raggiungere Campitello deviando per Guardiaregia, Campochiaro e San Massimo, percorrendo ancora 40 km in auto. Non sono bastate le catene montate alle ruote delle auto perché in alcuni tratti il manto di neve, alto fino a 50 centimetri, ricopre interamente la strada.
Alcuni giorni fa, giornali e tv hanno dato voce alla polemica che si è alzata da più parti contro il “mezzo Giro d’Italia”: in realtà quest’anno, come del resto già avvenuto altre volte, la colorata e vivace carovana rosa non scenderà oltre Benevento e dintorni (cioè la tappa di oggi 17 maggio), per cui da più arti si è alzato il coro che ha contestato l’assenza della Corsa in rosa al Sud.
La scelta sarà forse dettata dalla difficoltà degli organizzatori di trovare luoghi adatti, spazi attrezzati ad accogliere le tappe, strade percorribili? Può darsi, ma non è detto.
Seppur questa tappa non “toccasse” la provincia di Caserta, il suo traguardo è stato allestito a pochissimi chilometri da noi, dove il ciclismo vanta numerosi appassionati e dove proprio oggi si terrà l’ottava edizione della Gran Fondo del Volturno.
Quella strada, di competenza della Provincia, ieri non dipendeva certo dall’esito elettorale di qualche giorno fa, ma dall’ordinario funzionamento degli uffici provinciali preposti a garantire la manutenzione delle vie e la loro percorribilità (che diviene straordinaria in caso di nevicate fuori stagione) oppure a fornire opportune indicazioni agli automobilisti intenzionati – in qualunque momento dopo il 15 aprile – a dirigersi verso Campitello.
Note stonate di un Sud spaccato in due: terra con paesaggi e sapori unici, luogo privo dei servizi essenziali (colpa della negligenza di qualcuno).
Noi di Clarus abbiamo condiviso con alcuni appassionati di ciclismo la “simpatica” esperienza e poi la bellissima festa dell’arrivo di tappa a Campitello, la località sciistica che da qualche anno sta recuperando fruibilità e servizi maggiori per i turisti.
Lo scatto di Fabio Aru a 1300 metri dal traguardo, il suo gomito a gomito con la maglia rosa di Alberto Contador, la presenza dell’infortunato Domenico Pozzovivo: le disavventure della neve non hanno contato più. Tuttavia rimane l’amarezza, perché in fondo qualcosa non va, ed è sotto gli occhi di tutti.
Qualche auspicio: che lo straordinario scenario naturale che si può ammirare percorrendo la Provinciale 106 che porta dalla provincia di Caserta a quella di Campobasso (quindi a Campitello) sia percorribile quanto prima. Che per un luogo come questo vi siano le attenzioni meritate, non quelle concesse in via “straordinaria”. Che il nostro versante matesino, previo impegno politico locale, sia anch’esso degno della carovana rosa quanto prima.

1 COMMENTO

  1. Peccato che ve ne siete accorti solo ora… quella strada, che per metà appartiene anche alla provincia di Campobasso, è in quelle condizioni da oltre 25 anni !!!

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