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Diocesi. Ad Alife per la messa che apre il Sinodo e il ritorno di San Sisto

Appuntamento alle 17.30 a Porta Roma per accogliere il busto del patrono San Sisto proveniente da Sant'Angelo d'Alife. Alle 18.00 la messa presieduta dal vescovo Valentino Di Cerbo

2020
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giubileo san sisto alife

Sarà la celebrazione che apre i lavori del Sinodo e conclude il giubileo straordinario di San Sisto che la Diocesi di Alife-Caiazzo ha aperto lo scorso aprile.
Una domenica che dà inizio ad un anno pastorale di intensi lavori per la Chiesa locale.
Appuntamento questa sera alle 17.30 a Porta Roma, dove il Vescovo Valentino Di Cerbo e il parroco della Cattedrale don Cesare Tescione accoglieranno la statua del Patrono diocesano, San Sisto, al termine del suo pellegrinaggio nelle foranie della Diocesi. Da qui il corteo dei fedeli raggiungerà la Cattedrale per la celebrazione delle 18.00.
Non ci sarà solo la città di Alife ad attendere questo ritorno, ma l’intera comunità diocesana che dopo due giorni di convegno, in fase preparatoria di Sinodo, celebra, prega e invoca lo Spirito Santo sui lavori che avranno inizio tra non molto all’interno delle commissioni.
“Luci e ombre, tristezza Mons. Valentino Di Cerboe gioia, appartengono al cammino dell’uomo che si mette in ricerca”, con queste parole il Vescovo Valentino ha introdotto l’intervento del secondo Convegno, quello di ieri dal titolo “Chiesa di Alife-Caiazzo da dove vieni?”, a cura del sociologo Federico D’Agostino. Il racconto dei discepoli di Emmaus, proclamato durante la liturgia della Parola in Cattedrale, e scelto per accompagnare l’intero percorso sinodale offre tuttavia “due suggerimenti, due percorsi nel cammino dei discepoli e di noi tutti verso la gioia”, ha indicato il Vescovo: “il primo ci indica il Signore camminare nella storia accanto agli uomini, anche quando stentano a riconoscerlo; il secondo suggerimento viene dall’atteggiamento dei due discepoli di Emmaus pronti e disponibili a dialogare, quindi aperti ad una possibilità di rinnovato incontro con il Signore che è possibilità di cambiamento e cammino verso la gioia”.

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