Prata Sannita. Muore a 12 anni, Pasquale. Ragazzino attento e mai superficiale

Pasquale Mucciolo, vivace così come deve essere alla sua età. Stava giocando a calcio, un mese fa, quando ha avvertito un malore al petto: una leucemia fulminante ha messo l’ultimo segno sulla vita di questo ragazzino vivace, curioso, riflessivo, per niente superficiale.
Il parroco don Arnaldo Ricciuto lo ricorda con affetto, ricordando di averlo trovato in parrocchia – San Pancrazio – già al suo arrivo a Prata Sannita, quando Pasquale aveva appena 8 anni: “Un chierichetto simpatico, disponibile, sempre presente, al quale piaceva esserci e collaborare alla vita parrocchiale, così come alla sua sorellina e ai genitori”.
Per la comunità di Prata Sannita, una sferzata, uno strappo, un dolore che cambia il volto di un tempo, quello del Natale, fatto di gioia soffusa, di speranza, di un’attesa che deve esplodere nella festa.
Si apre invece il tempo della preghiera, di una riflessione più intensa, dell’ascolto… di un’altra attesa: quella della risposta che non manca, che non manca da parte di Dio, anche nella notte del dolore. È la risposta che matura nella fede, nell’abbandono all’abbraccio del Padre che consola e non delude l’uomo che soffre, e reca risposte inattese.
Pasquale, in questo Natale, sarà una stella. Ci piace pensare e pregare che sia così; una delle tante ad illuminare l’attesa del mondo, una delle luci chiamate a rischiarare la strada degli uomini in ricerca; una stella nella notte lunga del Natale di Gesù.
I funerali saranno celebrati domani pomeriggio nella chiesa di San Pancrazio alle 14.30. Con il parroco don Arnaldo ci sarà il vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, che Pasquale lo ha avuto accanto in diverse celebrazioni, con il sorriso e l’orgoglio di essere un diligente e premuroso ministrante intorno all’altare.
Dalla Diocesi di Alife-Caiazzo la richiesta a tutti di una preghiera a Dio perché doni ai familiari la carezza del suo amore – silenzioso, presente, vigoroso – e la serena certezza che il caro ragazzo è nell’abbraccio forte e amorevole del Padre.