Come anticipato nei giorni scorsi dalle previsioni meteo, è arrivato il freddo, portando le temperature ben al di sotto dello zero e le attese nevicate che in tutta Italia sono mancate a Natale.
Anche il Matese, da ieri sera, sferzato da forti raffiche di venti settentrionali e coperto da abbondante neve in quota, trasportata fino a San Gregorio Matese e Castello del Matese nella prima serata.
Le condizioni più rigide riguardano le aree al di sopra dei 700 metri slm destinate a perdurare per i prossimi 3 giorni.
Tirano un sospiro di sollievo gli albergatori delle zone turistiche di montagna: non è il caso della nostra Campania, ma per le regioni confinanti come Abbruzzo e Molise, meta di molti sportivi della neve provenienti anche dall’Alto Casertano, finalmente si apre la stagione sciistica invernale.
Per gli appassionati delle passeggiate e dello slittino, in occasione di bervi escursioni, rimane la strada per Bocca della Selva, nel comune di Piedimonte Matese: stazione attesa, promessa, più volte garantita e invece per un’altra stagione invernale in balìa di nessuno, se non di qualche appassionato volontario o Associazioni (in primi lo Sci Club Fondo Matese) che ancora custodiscono questo luogo e lo difendono in attesa di decisioni ed occasioni migliori che diano onore ad un angolo di montagna tra i più belli del Mezzogiorno, potenzialmente destinato a convogliare una buona fetta del turismo regionale.
Neve sul Matese, anche a bassa quota. E Bocca della Selva un altro inverno “flop”
I primi fiocchi di neve fino a Piedimonte Matese: il vento che da ieri sferza il Matese ha portato il freddo e abbondanti nevicate in punti strategici per il turismo (che manca) sulle nostre montagne