Home Dalla Campania Maddaloni. Al Convitto G. Bruno una Notte del Liceo Classico stratosferica

Maddaloni. Al Convitto G. Bruno una Notte del Liceo Classico stratosferica

La Notte nazionale del Liceo Classico è stata per il Liceo, compreso nel Convitto maddalonese, un mix perfetto di classicità e modernità

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È stato un evento ricco di emozioni la Notte nazionale del Liceo Classico svoltosi presso il Liceo appartenente al Convitto “G. Bruno” di Maddaloni. Tanti gli ospiti presenti lo scorso 13 gennaio, provenienti dalle zone di Calatia e Valle di Suessola.
Gli studenti del Liceo Classico sono riusciti a comunicare il loro talento attraverso le attività proposte, riscuotendo diversi apprezzamenti che sono stati estesi all’intero corpo docenti.

Gli spazi del Convitto, dal Salone ai corridoi, sono stati pervasi dalla musicalità dei versi di Dino Buzzati, dalle riflessioni di Confucio. La classicità è stata sposata con i cult moderni: dal processo a Giordano Bruno e la rappresentazione di Medea, a Shakespeare. Anche la musica ha giocato un ruolo centrale nel corso della serata, dalle melodie classiche al rock. Infine, la potenza comunicativa e il fascino del Tableau vivant con la Primavera di Botticelli.
A inaugurare la serata la riflessione introduttiva del prof. Alfredo Omaggio e della Dirigente scolastica, la prof.ssa Maria Pinozzi, la quale ha spiegato il significato delle performance culturali preparate dai ragazzi improntate all'”eclettismo e la liquidità” che caratterizza l’orientamento stesso del Liceo, l’unico in provincia a indirizzo Europeo, “dove ai traguardi della cultura classica si associano quelli delle lingue moderne (inglese- spagnolo – cinese), quelli del diritto, lo studio delle materie scientifiche (scienza e fisica) in attrezzatissimi laboratori, i laboratori pomeridiani di ricerca e approfondimento, lo studio assistito per entrambi gli indirizzi tutti i pomeriggi, le certificazioni esterne delle lingue straniere, connotandosi come un vero e proprio college dove ciascuno può trovare la sua dimensione”, così la Dirigente.
Il prof. Omaggio ha esposto il tema L’economia della cultura, insistendo sul dovere di “conservazione, nella difesa dal depauperamento del territorio, sottraendo quelle aree che possono essere oggetto di diffusione della cultura e dell’arte da una logica di mero indotto economico”. A questo fine, è indispensabile curare “il valore dell’etica” a scuola, in particolare attraverso l’alternanza scuola-lavoro.
Tra i progetti ai quali i ragazzi prenderanno parte anche due percorsi formativi, miranti a creare profili specifici uno dei quali si occupi del patrimonio librario del Convitto, in collaborazione con la Reggia di Caserta e l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli.
Gli alunni saranno guidati da esperti nella catalogazione dei beni artistici e librari, e da altri esperti delle tecnologie e della comunicazione, aprendosi in questo modo anche al mondo del digitale.
Un momento emozionante si è avuto quando il prof. Gennaro Scolastico, ricordando gli ex alunni, ha proposto di fondare un’associazione composta da allievi del passato, così da poter realizzare un’intesa tra risorse del passato e quelle del presente. L’idea è stata accolta dalla classe III B del 1982, lì presente.
Alle 20.30 sono cominciati i laboratori e alle 21.00 è stato aperto il buffet, nel quale sono stati propinati cibi tipici dell’età romana, preparati dai cuochi del Convitto.
Il buon esito dell’evento è il risultato di una sinergia che si è venuta a instaurare tra docenti, alunni, famiglie degli alunni, educatori, amministrazione, sponsor. A loro la Rettrice Pinozzi esprime parole di ringraziamento sentito per aver dato ognuno il suo contributo fondamentale per trasmettere un’immagine straordinaria del Convitto maddalonese.

 

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