Torna a spiegarlo il presidente della Provincia facente funzioni Silvio Lavornia che la transitabilità del Ponte Margherita è interrotta e gli automobilisti che continuano a passarci su rischiano di incorrere in contravvenzioni: non è mai stata sospesa infatti l’ordinanza di chiusura firmata a fine dicembre 2015, dal Dirigente del settore Viabilità della Provincia, Ing. Antonino Del Prete, “e non certamente dalla parte politica dell’Amministrazione Provinciale” come Lavornia precisa in un post su facebook.
Risposta che gli consente di prendere le distanze dalle polemiche che in questi mesi hanno riempito la cronaca locale, in cui è apparsa sempre più chiara la frattura tra il Presidente e il locale Comitato Pro Ponte, protagonista di una campagna informativa e di investigativa sulla effettiva condizione di salute del viadotto che collega la valle del Medio Volturno al Matese.
Poi annuncia “Manca poco all’apertura del cantiere per la messa in sicurezza di ponte Margherita. Dopo aver fatto tutti i passaggi che spettavano alla Provincia (approvazione del progetto preliminare ed esecutivo, indizione della gara d’appalto, espletamento della stessa e affidamento dei lavori già ad inizio gennaio, presentazione del progetto al Genio Civile), attendiamo da un mese ormai che i competenti uffici regionali rilascino il prescritto parere tecnico sulle opere di messa in sicurezza della struttura viaria sul fiume Volturno. Contiamo di poter avviare i lavori nei prossimi giorni, non appena il Genio Civile ci darà l’ok definitivo dopo aver chiesto ed ottenuto alcune integrazioni, così da essere in grado, dopo i primi interventi, di riaprire al traffico veicolare almeno una corsia del ponte”.
Nei giorni scorsi, il clima già esasperato a causa di una interruzione mai accolta né accettata dai commercianti della zona e dai residenti (per aver tagliato fuori dalle vie di comunicazione un grosso territorio di Alto Casertano), ha portato allo scontro tra automobilisti “abusivi” e Polizia Provonciale per aver – quest’ultima – inflitto delle multe.
Un vero e proprio stato di agitazione e di disordine cui si aggiunge il ripetuto furto della segnalazione stradale che obbliga ai percorsi alternativi.
“Giusta anche la denuncia contro ignoti inoltrata dalla Polizia Provinciale all’Autoritá Giudiziaria sui ripetuti casi di furto e distruzione della segnaletica verticale che indicano il divieto di accesso al ponte, così come di sparizione e danneggiamento dei blocchi di cemento installati in ingresso al cavalcavia”.
“Spero vivamente – prosegue il post di Lavornia – che presto gli autori di questi episodi verificatosi quasi quotidianamente possano essere presto assicurati alla giustizia perché ogni loro gesto procura un danno alle già vuote casse provinciali e rappresenta un costo ulteriore per l’Ente che, ricordo a tutti, è da due anni in dissesto finanziario.
Capisco comunque il malcontento degli operatori economici e dei cittadini che da un anno subiscono disagi e patiscono i danni per la chiusura del ponte, non comprendo le proteste di chi pretende che si continui a transitare sulla struttura dichiarata pericolosa dai tecnici esperti e che la stessa rimanga aperta.
La legge va rispettata sempre, ed anche le ordinanze vanno osservate fino a quando rimangono in vigore”.
Poi lancia un appello, perchè vi sia collaborazione ma soprattutto la tutela della sicurezza pubblica su una struttura dichiarata non percorribile.
“Mi appello, ad ogni modo, alle persone ragionevoli e di buon senso, anche in seno al Comitato Pro Ponte, che stanno seguendo la questione e che sono interessati alla soluzione della problematica affinché ci sia maggiore collaborazione ed un ulteriore sforzo comune per raggiungere il risultato sperato, quale l’avvio dei lavori e la riapertura di ponte Margherita.
Fermarsi ora, peggio ancora bloccare adesso la procedura da me e dalla Provincia avviata con tanta determinazione ed impegno per mettere in sicurezza il cavalcavia, sarebbe pura follia perché siamo davvero ad un metro dal tagliare il traguardo”