18 aprile 2014. Quella mattina, il Consiglio comunale convocato dall’allora Presidente del consiglio e Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, discuteva un unico punto all’ordine del giorno: la ratifica, anche da parte del Comune di Alife, del progetto denominato “La Porta dei parchi”, attraverso il quale 4 Comuni, in particolare Alife, Rocca D’Evandro, Calvi Risorta e Francolise (con quest’ultimo ente capofila), si mettevano in rete attingendo al fondo di 9 milioni di euro messi a disposizione dalla Ragione Campania per la valorizzazione dei beni culturali e delle risorse agro-alimentare nei Comuni sopra citati, con l’obiettivo ultimo di “investire nel settore turistico chiave dell’economia locale” come si leggeva nei comunicati ufficiali dell’epoca.
Oggi invece questo stesso progetto – insieme ad altri presunti illeciti – riceve le attenzioni della Magistratura per la recente inchiesta “Queen” sui (per ora presunti) appalti pilotati in diversi progetti campani, e che ha portato all’arresto e di diverse personalità della politica locale, tra cui (ai domiciliari) l’ex presidente della Comunità Montana del Matese, Fabrizio Pepe, e i tecnici alifani Claudio Accarino e Gabriele Venditti. Carcere invece per l’ex sindaco di Alife Giuseppe Avecone e l’imprenditore edile Raffaele Zoccolillo sui quali pesa l’accusa – da confermare come il resto delle indagini – di appalti illeciti relativi alla costruzione del nuovo museo archeologico alifano, stessa indagine ma argomento diverso rispetto a Le Porte dei Parchi. (Nel comunicato ufficiale della Procura antimafia di Napoli, a pagina 4, a partire dal punto n.9 i fatti contestati ai nomi sopracitati)
Sul blog di Giuseppe Avecone è ancora visibile il video di promozione dell’importante e imponente Progetto: scene ed immagini suggestive sui meravigliosi luoghi d’arte oggetto di imminenti restauri (Alife è al minuto 4.53).
In quella seduta di consiglio comunale – che la minoranza abbandonava prima di iniziare per il mancato ottenimento di un consiglio straordinario per discutere di Tares e Cinema Volturno – il sindaco incassava dalla sua maggioranza pieni consensi e dichiarava: “Nell’ambito di questa convenzione (Porte dei Parchi, ndr) il Comune di Alife sta lavorando su un progetto di 2 milioni di euro per il recupero di metà del Castello Normanno”, di cui di fatto non resta che una torre e il sogno di vederla un giorno recuperata nella sua dignità di storia ancora narrante le vicende di Alife.