Home Territorio Alife. Dissesto finanziario, il sindaco Cirioli ascoltato dalla Corte dei Conti

Alife. Dissesto finanziario, il sindaco Cirioli ascoltato dalla Corte dei Conti

Ieri mattina il primo cittadino alifano è stato chiamato a relazionare sulla grave situazione finanziaria in cui versa la città da lui rappresentata

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Il sindaco di Alife, Salvatore Cirioli, si è confrontato con la Corte dei Conti della Campania, in merito al dissesto finanziario in cui versa il Comune da lui rappresentato. L’incontro è avvenuto nella mattinata di ieri, 4 maggio, presso la Sezione regionale, dove Cirioli è stato chiamato a rispondere della situazione.
Il Magistrato Istruttore, Francesco Sucameli, ha introdotto i lavori, relazione e dati inerenti ad Alife, in seguito alla richiesta avvenuta nei giorni scorsi. Sucameli, puntualizzando la gravità della situazione, e l’impossibilità di un riequilibrio finanziario, ha precisato che, in seguito al nulla osta della Corte dei Conti, sarà lo stesso Consiglio Comunale ad approvare il Rendiconto 2016, con un disavanzo di 12.900.000 Euro, fermo restando la fine che faranno gli ulteriori 7milioni di euro del dl 35 e successivi, non ancora rendicontati e sui quali gravano grosse irregolarità di gestione.
In secondo luogo, è stata la volta del sindaco Cirioli, a cui è stato chiesto di esporre i fatti di fronte ai quali si è trovato appena eletto e cioè un anno fa. Il primo cittadino ha ammesso di aver rilevato alcune questioni poco chiare, subito dopo essersi insediato, e ciò lo ha motivato a cambiare e nominare nuovi dirigenti. Il sindaco ha inoltre evidenziato come alcuni funzionari siano stati, negli anni passati, collocati in posizioni di responsabilità pur avendo avuto gravi problemi di salute.
Il Magistrato ha poi interrogato il Responsabile dell’area finanziaria, Salvatore Fattore, il quale ha esposto con dovizia di particolari le problematiche finanziarie emerse dai dati analizzati. A seguire, l’assessore Gianfranco Di Caprio ha detto la sua. Quest’ultimo si è limitato a sottolineare due punti: il primo è che, siccome proveniva da un’esperienza amministrativa precedente, non ricorda che nel 2011 ci fosse una situazione contabile migliore ma che le difficoltà economiche trovano radici in tempi anche precedenti; il secondo elemento, invece, si riferisce al fatto che la fedeltà fiscale dei cittadini sia sensibilmente calata negli anni, anche a causa di tutta una serie di errori che hanno portato gli stessi a perdere la fiducia e quindi precipitando in una sorta di effetto domino.
Cirioli assicura i cittadini alifani, perché presto ritroveranno la “serenità che meritano”, e a loro la “trasparenza amministrativa” sarà presto restituita.

 

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