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Piedimonte Matese al voto. La parola al Commissario Vittoria Ciaramella

Macchina amministrativa più snella e riequilibrio di bilancio scongiurato. Ora tocca alla Politica il dovere di compiere il bene comune "senza distinzioni tra i cittadini"

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Un confronto con il Commissario prefettizio, Vittoria Ciaramella, in servizio a Piedimonte Matese dopo le dimissioni del sindaco Vincenzo Cappello per il coinvolgimento, insieme ad una parte della Giunta, nell’inchiesta “Assopigliatutto” della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
A settembre scorso dopo i fatti che hanno scosso il capoluogo matesino il prefetto di Caserta Arturo De Felice ha designato la dott.ssa Ciaramella, in passato già presente in Alto Casertano: a Castello del Matese nel 1992 e ad Alife nel 2004.

Diversi gli argomenti di confronto, dalle emergenze economiche e sociali che dovrà affrontare il nuovo Sindaco dopo l’11 giugno alle novità sul nuovo Daspo urbano: riflessioni che travalicano l’aspetto puramente tecnico per approfondire anche esperimenti di cittadinanza attiva “che Piedimonte Matese dimostra di saper affrontare, con serietà e partecipazione” ha dichiarato Ciaramella.
“Il mio arrivo in città è coinciso con una situazione di disorientamento non solo politico ma anche sociale viste le cause che hanno portato alle dimissioni dell’ultima Amministrazione. In questi casi la tensione e il disagio che la popolazione deve affrontare, e che inevitabilmente pesa sulla vita delle persone, si avverte. La prima necessità è stata quella di fare ordine nel disordine amministrativo in quanto l’indagine Assopigliatutto ha coinvolto oltre che i vertici politici anche l’Ufficio tecnico”.

Di qui il bando di concorso per far ripartire un’area di lavoro importante e necessaria e al contempo preoccuparsi anche del nuovo direttore scientifico del Museo Civico in quanto il mandato di quest’ultimo è legato al periodo di amministrazione del Sindaco in carica.
“Ad oggi abbiamo recuperato alcune emergenze su cui, nei primi mesi di commissariamento, si è catalizzata la nostra attenzione, e fatto ripartire il lavoro degli Uffici comunali cercando di provvedere anche all’abbattimento di costi che pesavano sulle casse comunali ormai in seria condizione deficitaria”.

Più volte – seppur mai in termini ufficiali – si è ipotizzata per il comune di Piedimonte la dichiarazione di dissesto finanziario. “Più che il dissesto  – spiega il Commissario Ciaramella – si è valutata concretamente la possibilità di avviare il processo di Riequilibrio di bilancio, ma il lavoro e le considerazioni espresse dal Revisore dei conti e Funzionari di area contabile hanno dimostrato che il Comune avviando misure correttive e quei processi di gestione ora innescati poteva scongiurare questo difficile processo”.

Il riordino della macchina amministrativa, in questi mesi di gestione commissariale, non sempre ha soddisfatto parte della popolazione, come accaduto qualche giorno fa, dopo che i cittadini si sono visti aumentare la Tassa sui rifiuti: “Non si tratta di una decisione del Commissario – spiega la dottoressa – ma di una conseguenza subordinata all’aumento dei costi del servizio che la Legge impone di coprire al 100% ”.
La polemica che accende i cittadini di Piedimonte è divenuta anche argomento di campagna elettorale per candidati disposti addirittura a valutare se alleggerire la nuova spesa che grava sulle spalle dei cittadini, senza avere ancora chiaro il quadro finanziario delle casse comunali, né senza aver preso possesso della Casa comunale.
Mentre in campagna elettorale si promettono le soluzioni migliori, la prassi amministrativa diventa un tortuoso sentiero in cui inevitabilmente ci si imbatte.

“Abbiamo lavorato affinché il nuovo sindaco possa trovare una macchina amministrativa funzionante e amministrare con serenità”.
Un breve elenco di obiettivi raggiunti per consentire al Primo cittadino di affrontare in sicurezza il lavoro che l’attende: accorpamento degli uffici Urbanistica e Lavori Pubblici; idem per Ufficio contabile e Tributi; approvazione del Regolamento di Protezione Civile; definizione del regolamento sull’accesso Foia (atti amministrativi); regolamentazione dei Servizi Sociali al piano Anac (anticorruzione).
“Recupero e trasparenza, ho chiesto agli Uffici di lavorare in questa direzione e mi auguro che il processo innescato possa proseguire”.

Anche la scuola all’attenzione di questa gestione commissariale “attraverso una nuova richiesta di finanziamenti per gli edifici scolastici comunali e la ripartenza delle procedure precedenti sempre per il recupero e il potenziamento degli edifici”.

Confronto sul nuovo Daspo urbano. Quali vantaggi per un comune come Piedimonte ora che la Legge (legge Minniti) garantisce ai sindaci più autonomia e poteri per garantire la sicurezza locale e migliori contatti con le autorità statali?

Prevenire conta più che punire. Educarci vicendevolmente alla legalità, al rispetto del verde pubblico o delle regole sull’abusivismo commerciale ed edilizio deve essere un valore che prescinde le nuove norme e un impegno da parte di tutti, non solo delle Amministrazioni. Il concetto di cittadinanza attiva è ben sentito a Piedimonte dove le associazioni collaborano tra loro per manifestare ed educare a questo senso di civiltà”.
La riflessione si è allargata alla recente esperienza del Collettivo primo Maggio 1934 che ha deciso di ripulire la Villa comunale e “riappropriarsi” di un luogo che appartiene al popolo: “Una lodevole iniziativa che si colloca quale modello di partecipazione e cura per la città: gli spazi sono di tutti e tutti possono averne cura… Le Istituzioni devono essere fiere e riconoscenti dal momento che da sole non possono più sostenere neppure le spese per le manutenzioni ordinarie”.

Sguardo sulle povertà, sul disagio sociale vivo tra la gente della città e di alcuni quartieri in particolare: “Ho trovato persone con tanta dignità e animate da forti speranze per il futuro seppur vinte da gravi problemi economici: di questo è importante che tengano conto i futuri Amministratori, non isolandosi ma lavorando per la gente, per l’intera cittadinanza…”

Una relazione dettaglia di questi mesi di Commissariamento sarà a disposizioni del prossimo Sindaco di Piedimonte oltre che del Prefetto di Caserta Arturo De Felice; un altro documento (sintesi di quello più approfondito), sempre a firma della dott.ssa Ciaramella, sarà donato ai Cittadini e alla nuova Amministrazione in occasione del primo Consiglio comunale: “vorrà essere un contributo che lascerò, di sostegno al lavoro futuro, e un augurio perché questo Comune viva una rinnovata esperienza di bene comune”.

 

1 COMMENTO

  1. Lavoro lodevole
    Speriamo che la futura amministrazione riesca a dare a questa città un nuovo volto di onestà e legalità….

    MA NON CREDO PROPRIO

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