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La Chiesa Madonna di Loreto in Piedimonte Matese. In un libro la storia “infinita” del piccolo tempio

Una storia lunga circa 80 anni quella per la costruzione del piccolo tempio immerso nella natura, ai confini tra Pieidmonte Matese e San Potito Sannitico. Nel volume le testimonianze scritte e fotografiche che testimoniano il legame della comunità per la Madonna di Loreto

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Frequentava le medie, Rosario Di Lello, quando durante il tragitto casa a scuola, da San Potito a Piedimonte, ammirava una “costruzione singolare” come lui stesso la definisce. Erano delle mura isolate nella campagna, alte e robuste con un buio ingresso che pareva senza fine e con finestre somiglianti a orbite vuote, con un grazioso campanile a vela e, al culmo, una croce di ferro, così da risultare nell’insieme un’attrattiva magica.

Parole che sintetizzano “lo spirito” che ha guidato la realizzazione del piccolo volume La Chiesa Madonna di Loreto in Piedimonte Matese del dottore Rosario Di Lello, presentato sabato scorso nella piccolo tempio ai confini tra la frazione di Sepicciano (Piedimonte Matese) e il comune di San Potito Sannitico.

Gli impegni universitari uniti all’attività lavorativa e alla vita familiare, fecero sì che il giovane Rosario vedesse sempre meno quella visione, fino al giorno in cui ne fu nuovamente catturato. Quelle mura candide erano state restaurate, ed erano le mura della Chiesa della Madonna di Loreto. Era il 2003, quando grazie a vecchie carte, appunti e documenti Di Lello è riuscito a saperne di più annotando riferimenti e recuperando foto oggi in gran parte confluiti nel suo lavoro e che testimoniano la lunga storia della costruzione di questa chiesa tanto cara alla comunità locale.

Nel 2013 è riuscito a concludere un testo composto da tre parti attinenti non solo alla venerazione della Madonna di Loreto nella frazione, ma anche hanno riguardo la fondazione della stessa Chiesa, i primi lavori interrotti poi ripresi ma non completati, fino alla ristrutturazione definitiva nonché alla consacrazione.

La presentazione del volume – al termine della messa presieduta dal vescovo Valentino Di Cerbo – alla presenza di un nutrito gruppo di persone, è stata integrata dagli interventi di don Emilio Meola, parroco a Sepicciano e dalla dott.ssa Mariarosaria Piccirillo, rispettivamente sul culto della Madonna di Loreto e sulle vicende della Santa Casa di Nazareth trasportata nelle Marche e oggi meta di pellegrinaggi da tutto il mondo; e sulla narrazione della Madonna attraverso la letteratura.

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