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Piedimonte Matese. Campagna elettorale: dal Liceo lettera aperta ai tre candidati sindaci

Richiesta di incontro pubblico per le problematiche edilizie del Galileo Galilei. Sapranno impegnarsi gli aspiranti sindaci?

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Con una lettera aperta indirizzata ai candidati alla carica di sindaco Fabio Civitillo, Luigi Di Lorenzo e Carlo Grillo, il Consiglio d’Istituto del Liceo Statale “Galileo Galilei” chiede un impegno serio e concreto alla politica che verrà: azioni che al di là di ogni personalismo tengano conto delle effettive esigenze dei giovani studenti, che non sono soltanto i cittadini di Piedimonte Matese, ma numerosi altri che affluiscono nella cittadina quotidianamente.
La richiesta è il nulla osta del Comune ai lavori edilizi che permetterebbero il completamento dei laboratori in uso agli studenti a la possibilità di accogliere il numero crescente dei nuovi iscritti.

Nel documento si chiede un incontro pubblico, prima del voto dell’11 giugno, presso la Casa Comunale, alla presenza del Commissario prefettizio Vittoria Ciaramella e dei responsabili dell’Ufficio tecnico comunale e di quello per l’edilizia Istituzionale della Provincia di Caserta.

Di seguito il testo della lettera (oppure scarica il documento originale)

Il Consiglio d’Istituto del Liceo Statale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese chiede ai Candidati sindaco della città, prima del voto amministrativo del prossimo 11 giugno, l’assunzione di un impegno concreto nei confronti della cultura, della formazione, della crescita del territorio; nei confronti dei giovani studenti  e delle loro famiglie  – dell’intera area matesina – che attendono e sperano in una appassionata gestione della cosa pubblica libera dalla restituzione di favori elettorali.

La Politica torni ad essere “la più alta forma di Carità” (Paolo VI) dove conta il servire e non il servirsi, dove contano letture attente ai bisogni della collettività, gesti concreti e prospettive di crescita, ma soprattutto il dialogo con “l’altra parte”: solo conoscendo si ama e si ha cura.

Gli ultimi tre anni legati alla precedente Amministrazione cittadina hanno visto il Liceo “Galileo Galilei” in ballo tra la politica provinciale e comunale a danno dei suoi mille studenti, con l’imminente rischio di non avere aule sufficienti ad accogliere il crescente numero di popolazione scolastica in vista del prossimo anno 2017/2018.

I fatti, brevemente riassunti.

Anni 2007-2009. Nel perimetro del Liceo viene edificato un nuovo plesso grazie ad un finanziamento provinciale di 2milioni di euro. Sono realizzati tre piani adibiti ad aule e un piano seminterrato per l’allestimento di laboratori (quest’ultimo mai concluso). Si scopre successivamente che i lavori non godono delle autorizzazioni edilizie necessarie (da parte del Comune) visto che lo stabile è stato costruito su un’area adibita a parcheggio e che nessuna variante sia stata applicata ai fini della pubblica utilità dell’edificio.

Anno 2014. Il  Dirigente Bernarda De Girolamo, a pochi mesi dal suo incarico al Liceo individua presso la Cassa Depositi e Prestiti la giacenza di circa 400mila euro non spesi a fronte dei precedenti lavori, quindi nelle disponibilità dell’Istituto. Si attivano processi interlocutori tra il Liceo, la Provincia di Caserta, il Comune di Piedimonte Matese al fine di garantire l’investimento della somma giacente per il completamento dei laboratori nel seminterrato con la possibilità di dismettere quelli già in uso e recuperare in essi lo spazio delle normali aule.

Vere e proprie anticamere presso gli Uffici provinciali e comunali, in attesa di risposte concrete, prima di giungere alla conclusione che l’ultimo atto a procedere spetta al Comune di Piedimonte Matese per la concessione del Nulla osta alla prosecuzione dei lavori: un atto del Consiglio comunale necessario a sanare l’irregolarità di un progetto destinato alla collettività.

Dicembre 2015. La Provincia di Caserta pubblica il bando per l’esecuzione dei lavori.

Marzo 2016. L’impresa GMF, vincitrice della gara d’appalto, firma il contratto per l’esecuzione dei lavori mentre resta ferma l’attività burocratica del Comune. I lavori edili non avranno mai inizio.

Giugno-Luglio 2016. La Provincia di Caserta, già in dissesto finanziario, si rende disponibile a concedere la somma di 9mila euro per il Oneri di Urbanizzazione al Comune di Piedimonte Matese (recentemente quantificati nella somma di soli 516  euro). Negli stessi mesi dal Liceo Statale sono molteplici le sollecitazioni ai politici cittadini, in particolare i contatti con i membri della Giunta comunale.

Settembre 2016. Sindaco e Consiglieri si dimettono dai loro incarichi e il Comune di Piedimonte Matese passa alla gestione commissariale prontamente informata dei fatti sull’Istituto scolastico cittadino.

Maggio 2017. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca acquisisce tutte le informazioni sul caso del Liceo statale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese.

A fronte di una disponibilità economica da finalizzare al miglioramento dell’offerta formativa di questo Istituto, è venuto meno l’impegno che ci si attendeva dalle Istituzioni locali, evidentemente poco attente a far crescere le potenzialità di una città che oggi è riferimento sociale e culturale non solo per i cittadini residenti.

Ad oggi, è proprio in questo Liceo che si sono attivati processi formativi e sviluppate idee di sviluppo imprenditoriale riconosciuti tra i migliori in ambito regionale e nazionale. Non sia vanificato lo sforzo congiunto di docenti, studenti e dirigente che oggi consente a questa Scuola di vederle riconosciuta autorevolezza e prestigio e il merito di parlare del territorio matesino e delle sue risorse, fuori dal contesto locale.

Questo Consiglio d’Istituto, dopo un confronto interno, chiede un incontro pubblico con i candidati Civitillo, Di Lorenzo, Grillo alla presenza del Commissario prefettizio Vittoria Ciaramella, presso la Casa comunale – luogo preposto all’esercizio della democrazia e della partecipazione – e con i rappresentanti dell’Ufficio tecnico comunale e del Settore edilizia istituzionale e patrimonio della Provincia di Caserta: ai politici (tra cui il futuro sindaco di Piedimonte Matese), la richiesta di un impegno immediato e concreto nei confronti del Liceo già in occasione del primo consiglio comunale; ai tecnici la richiesta di chiarire l’iter procedurale dei lavori al Liceo. Quali i problemi concreti?

Sia fatta chiarezza, siano individuate responsabilmente le strade da percorrere ma soprattutto avanzi la coscienza che il “gioco al ribasso” della politica locale continua a ferire e mortificare i figli di questa terra rendendoli, fino ad ora, orfani di adulti veramente liberi da tornaconti personali e forse mai pronti ad esercitare l’arte del governo.

Sono i giovani distanti dalla vita civile perché in essa non vi hanno scorto il vero esercizio del bene comune e non hanno attinto buoni esempi cui ispirarsi; i giovani di questa terra, quelli che dovrebbero godere di questi ed altri servizi, sono coloro che continuano a scegliere di essere “altrove” lì dove trovano il riconoscimento di diritti, di servizi e una qualità di vita non soggetta a compromessi.

Questo Consiglio d’Istituto non chiede solo una mirata azione civica alla Politica locale, ma il disegno realizzabile di un processo educativo – cui partecipa la Scuola – che nasce e si genera dal buon esempio e dalla reazione coraggiosa di chi dopo aver ascoltato i bisogni della collettività, rimane accanto ad essa per promuovere soluzioni, benessere, civiltà.

Il Consiglio resta in attesa di contatti da parte dei destinatari in indirizzo.

Piedimonte Matese, 30 maggio 2017

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