Home Chiesa e Diocesi Domenica, saremo tutti con Francesco. Appuntamento con “l’Obolo di San Pietro”

Domenica, saremo tutti con Francesco. Appuntamento con “l’Obolo di San Pietro”

In tutte le chiese sarà possibile lasciare un'offerta destinata al Papa per le opere di misericordia che la Chiesa dispensa in tutto il mondo

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“Non amiamo a parole ma con i fatti”.
“La carità è seminare speranza”.
“È misericordioso quello che sa condividere e anche compatire i problemi delle altre persone”.
“Le opere di misericordia sono quelle che ci tolgono dall’egoismo e ci fanno imitare Gesù più da vicino”.
“C’è più gioia nel dare che nel ricevere”.

Sono alcune delle frasi pronunciate da Papa Francesco per spiegare ai fedeli la misericordia, la carità, la solidarietà, la speranza, la condivisione.
Valori legati anche alla Giornata per la Carità del Papa, la tradizionale colletta dell’Obolo di San Pietro che si tiene l’ultima domenica di giugno, in prossimità della festa dei SS. Pietro e Paolo e che quest’anno ha come slogan di riferimento le parole dell’Apostolo San Paolo “Dio ama chi dona con gioia”.
In tutte le chiese – comprese quelle della Diocesi di Alife-Caiazzo – la raccolta delle offerte tra i fedeli si terrà il 25 giugno, a Roma – come da tradizione – il 29 giugno.

La storia
La pratica di sostenere materialmente coloro che hanno la missione di annunciare il Vangelo, nasce con il cristianesimo stesso, con la finalità di permettere loro di impegnarsi interamente nel proprio ministero e prendersi nel contempo cura dei più bisognosi (cfr Atti degli Apostoli 4,34; 11,29).
Alla fine del secolo VIII, gli anglosassoni, dopo la loro conversione, si sentirono tanto legati al Vescovo di Roma, che decisero di inviare in maniera stabile un contributo annuale al Santo Padre. Così nacque il “Denarius Sancti Petri” (Elemosina a San Pietro), che ben presto si diffuse nei Paesi europei. Questa, come altre pratiche analoghe, passò attraverso molte e diverse vicissitudini nel corso dei secoli, fino a quando fu benedetta dal Papa Pio IX, con l’Enciclica Saepe venerabilis del 5 agosto 1871. Attualmente, questa colletta ha luogo in tutto il mondo cattolico, per lo più il 29 giugno o la domenica più vicina alla Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. (fonte www.obolodisanpietro.va).

L’impegno di oggi
Grazie alle donazioni dell’Obolo di San Pietro, è possibile sostenere le Opere di Misericordia della Santa Sede e gli organismi di cui si avvale per esercitare la propria missione.
In Italia come nel mondo, nelle città come nelle terre di missione, numerose realtà ecclesiali e tante persone si rivolgono alla Santa Sede per ricevere un segno concreto di aiuto. Tante volte, giornali e tv, hanno ben sponsorizzato e raccontato le opere di carità importanti compiute da Papa Francesco, ma oltre la “cronaca” e l’evento si muove un sistema quotidiano di servizi che accoglie richieste, valuta i casi, studia le situazioni, lavora su progetti di donazione ininterrottamente.

Oggi l’Obolo di San Pietro dispone di un sito internet funzionale e aggiornato, dove è possibile non solo prendere visione della destinazione delle offerte ma – attraverso la riflessione del Santo Padre – vivere un percorso di vera e propria formazione sul concetto di dono, carità, misericordia.

Leggi la notizia anche sul sito dell’Ufficio Economato della nostra Diocesi.

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