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Alife. Il funzionario Fattore zittisce i dissidenti “Liberi Alifani”

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comune-di-alife-300x223Non tarda ad arrivare la risposta al gruppo “Liberi Alifani” che in una nota protocollata ieri mattina al Comune, ha chiesto al Sindaco la convocazione di un consiglio comunale per la revoca della delibera di affidamento tributi comunali minori alla Aerarium di Caserta; l’annullamento della spesa relativa al nuovo software di gestione bilancio/tributi passato da un costo di circa 9mila euro annui agli oltre 18mila; e la revoca della convenzione con il Comune di Carinaro per le funzioni svolte dal Dott. Salvatore Fattore quale responsabile dell’Area finanziaria.
In attesa di accertare la validità della richiesta manifestata dai 4 dissidenti Di Lauro, Meola, Giammatteo e Santagata, è stata protocollata – a firma dello stesso Fattore – una nota che chiarisce 2 dei punti proposti dal gruppo politico, inviata anche alla Prefettura e alla Corte dei Conti (SCARICA IL DOCUMENTO ORIGINALE).

Le motivazioni del responsabile amministrativo fondano le proprie ragioni nelle necessità di fornire al Comune di Alife una gestione competente del servizio di riscossione tributi gestito per diversi anni dalla Publialifana.
La possibilità di esternalizzare tale servizio ha visto il consiglio comunale dapprima approvare e poi revocare la decisione, fino all’affidamento diretto espletato da Fattore per la necessità di coprire lacune già oggetto di attenzioni critiche.
Nella relazione redatta da Fattore, emerge, come più volte sottolineato anche dal Sindaco, la difficoltà a lavorare da parte degli uffici “perchè il Comune – spiega il Funzionario – è privo di personale idoneo per lo svolgimento del servizio de quo e l’unica dipendente di categoria C” è prossima al pensionamento.
In poche parole: mansioni da svolgere e personale comunale non corrispondono tra loro, non sono perfettamente sovrapponibili, non per abilità o meno, ma per competenze specifiche di settore che mancano: da qui la necessità di affidare il lavoro ad esterni legittimata dalle sollecitazioni della Corte dei Conti a far quadrare il sistema di bilancio.

La scelta di affidare il servizio alla Aerarium srl, in un’ottica di liceità e trasparenza, è avvenuto attraverso la piattaforma elettronica del Mercato della Pubblica amministrazione che garantisce trasparenza e tracciabilità del processo di acquisto e velocità dei tempi di acquisto. Nel processo dei servizi offerti la Aerarium – con sportello di consulenza a Piedimonte Matese –  mette a disposizioni delle Amministrazioni continui contatti per aggiornamenti e risoluzione di problemi.

L’altro punto chiarito da Salvatore Fattore è la scelta di un nuovo software per la gestione e il flusso dei dati contabili e amministrativi. Il comune di Alife, nel dicembre 2016 è giunto a scadenza natuale del contratto con la ditta Alphasoft che ha avuto la gestione del servizio.
“Da subito si è riscontrato criticità e mancato aggiornamento alle nuove normative” e la quasi totale assenza di assistenza. Oltre a ciò Fattore fa presente il costo del servizio nel 2016, di poco superiore ai 12mila euro senza calcolare i costi di manutenzione e aggiornamento dei server presso la casa comunale. A sostenere la debolezza del servizio, Fattore denuncia la mancata consegna al Comune della banca dati in chiaro più volte sollecitata all’azienda. Poi il lungo elenco in cui il Funzionario spiega la scelta del nuovo indirizzo e criterio di lavoro: conservazione digitale dei dati a norma di legge, che non avveniva prima; Anangrafe nazionale popolazione residente non gestita dal software house ma solo tramite il server presso la casa comunale; eliminazione del costo del server “locale”; spese relative alla conservazione e tutela dei dati e una spesa che rappresenta la “novità” sul capitolo di spesa di € 5.000,00 per l’aggiornamento – in 10 giorni – del personale.
Cifra che spiegherebbe il totale dell’importo definito eccessivo dal gruppo “Liberi Alifani”, ma di fatto costituirebbe occasione di crescita professionale per chi lo utilizza, considerato che in termini di aggiornamento il Comune di Alife non ha mai tutelato la qualità dei servizi amministrativi espletati attraverso il lavoro dei dipendenti tralasciando la formazione del personale.

“Non compete allo scrivente esprimersi sul punto 3”. Di fatto Fattore, da funzionario incaricato dal Primo cittadino non può entrare nel merito delle scelte operate dalla Giunta comunale circa l’impiego del Funzionario ad Alife, e chiarisce di procedere con azioni legali nei confronti di “certa stampa locale” per aver pubblicato notizie false sulla sua posizione.

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