Dalla popolazione che si attendeva risultati più incisivi nei primi mesi di amministrazione emergono segni di malcontento e adesso perplessità dopo l’annuncio del sindaco Di Lorenzo circa l’impossibilità di Domenico Santopadre a proseguire il suo impegno in giunta.
Infatti, quello che sembrava essere un atto spontaneo e necessario per uno dei candidati più votati appare invece come il passo “oltre” dello stesso sindaco: Di Lorenzo infatti ha revocato già ieri le deleghe a Santopadre e attende di nominare un assessore (ai lavori pubblici) esterno.
Avanzano le voci (premature?) di una spaccatura in maggioranza e della possibile nascita di un nuovo gruppo consiliare avallate dal post che Santopadre ha lasciato sulla sua bacheca facebook ieri sera: non ho rassegnato dimissioni. Probabilmente sarò revocato.
Sarò sostituito da qualcuno esterno senza voti e senza competenze.
Ho criticato aspramente e politicamente tutto ciò. La mancanza di tempo è una sciocca giustificazione. Tempo ne avevo a sufficienza per dedicarmi al comune. Non ho chiesto altre poltrone. Sarò consigliere esterno con senso critico. La mia vita lavorativa,professionale non ha alcuna influenza”.
La città, nel frattempo merita e attende di dialogare, di conoscere, di partecipare – con proposte e opinioni – all’esperienza “pubblica” e partecipata promessa in campagna elettorale.
Piedimonte Matese ha vissuto i primi 100 giorni di nuova gestione: si riparte da adesso, dopo averci visto più chiaro, a muovere insieme e meglio il motore di questa città?
Sarebbe una buona possibilità…
In tanti lo sperano.