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Campania. Disabilità e Scuola: la Fish denuncia la scarsa assistenza agli studenti disabili

La Fish presenta un esposto alla Procura della Repubblica la scarsa "assistenza materiale" riservata agli studenti disabili e alle loro famiglie in Campania

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Con l’inizio della scuola, gli studenti disabili sono costretti ad affrontare le difficoltà di ogni anno e le loro famiglie ad essere succube di un’assistenza scarsa o addirittura assente. La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap ha deciso di denunciare alla Procura della Repubblica la “vergognosa situazione” che impedisce a molti studenti affetti da disabilità di beneficiare del diritto allo studio.

Comunicato stampa

Sono passate ormai due settimane dall’inizio dell’anno scolastico, ma per le studentesse e gli studenti con disabilità ci ritroviamo ad affrontare le stesse criticità, spesso negando loro il diritto allo studio e quindi discriminandoli. In 15 giorni abbiamo ricevuto molte segnalazioni in merito all’assistenza materiale. In molte scuole campane questo diritto viene negato ai tanti studenti con disabilità, costringendo le famiglie ad intervenire al posto della scuola. Abbiamo sempre ribadito che questa competenza spetta al Dirigente Scolastico che deve individuare i collaboratori scolastici, garantendo la parità di genere. Ricordiamo anche che lo stesso Decreto Legislativo 66/17 all’art. 3 chiarisce una volta per tutte a chi spetta garantire questo servizio, ma anche contratto nazionale collettivo di lavoro del comparto scuola del 2002 (articolo ripetuto identico anche nei successivi CCNL sino a quello ultimo del 2006-09) secondo il quale rientra tra le mansioni ordinarie dei Collaboratori scolastici “anche l’assistenza materiale nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale degli alunni con disabilità”.

Come Fish Campania, dichiara il Presidente Romano, “a partire da lunedì (oggi N.d.r.) presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica dove denunceremo questa vergognosa situazione. Le famiglie delle persone con disabilità della nostra Regione non possono pagare le conseguenze di un sistema allo sbando come quello campano, dove le scuole continuano a fare a scarica barile verso gli Enti Locali e creando ancor più confusione nei confronti delle famiglie stesse. Nell’incontro dello scorso 14 settembre, la Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, la dott.ssa Franzese, si era assunta l’impegno di partire con la formazione per 400 collaboratori scolastici, ma fino ad oggi non è successo nulla. Vogliamo anche evidenziare che il corso di aggiornamento di 40 ore serve per assicurare ai collaboratori e collaboratrici scolastiche il diritto ad un aumento di stipendio. Facciamo presente che su questa materia già se è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 22786/16, condannando due collaboratrici scolastiche per interruzione di pubblico servizio. La sentenza di Cassazione ha condannato le bidelle indipendentemente dal fatto se avessero o non avessero frequentato il corso. Invitiamo le famiglie, conclude il Presidente della Fish Campania, a denunciare per interruzione di pubblico servizio laddove questo non viene garantito.

Napoli   lì 29/09/2017

 Il Presidente
Daniele Romano

 

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