Sono stati nuovamente a Malta gli studenti del Liceo Statale “G. Galilei” di Piedimonte Matese, ma questa volta il loro ritorno a casa si carica di una interessante novità.
Al progetto di alternanza scuola-lavoro che ha coinvolto i ragazzi del triennio e li ha portati sull’isola già lo scorso anno, e quello di perfezionamento linguistico riservato al biennio, si è aggiunto l’incontro istituzionale con il Presidente della repubblica Marie Louise Coleiro Preca per dialogare di scambi commerciali, culturali, di lavoro e possibilità per i neolaureati italiani.
Presenti all’incontro insieme ai liceali matesini, gli studenti di altre 4 scuole italiane, 3 sindaci della provincia di Roma e 2 della provincia di Frosinone.
L’isola è alla ricerca di professionalità, esperti nel settore giuridico, dell’architettura e dell’ingegneria e la formazione degli italiani è tenuta in gran conto in questo contesto tanto che gli studenti del Galilei e la Dirigente Bernarda De Girolamo che li ha accompagnati hanno chiesto ed ottenuto la possibilità di un ulteriore confronto con le autorità maltesi, ma questa volta nella stessa Piedimonte, nel suggestivo scenario del Matese.
“Ci sono ottime premesse perché il dialogo tra Malta e la nostra terra prosegua, non solo per aprire possibilità ai nostri studenti, ma anche per consentire al territorio matesino e ai suoi rappresentanti (dalla politica al lavoro, alla cultura) lo scambio e il confronto con una realtà europea ricca e in crescita”, ha spiegato la Dirigente De Girolamo all’indomani del viaggio.
A guidare il gruppo del Liceo i professori di lingua inglese Claudia Santomassimo, Maria Grande, Mario Petrazzuoli, Loredana Zirpoli che hanno accompagnato i due gruppi nelle attività riservate: il confronto con le attività imprenditoriali de La Valletta (per l’alternanza scuola-lavoro) e il corso di lingua per il conseguimento della certificazione (per i ragazzi del biennio).
Esperienza che rafforza l’idea del valore dei percorsi di alternanza scuola-lavoro seppur si tratti di una faccia nuova nella scuola italiana e sia accompagnata da non poche polemiche e difficoltà in tutto il Paese a causa delle difficoltà economiche degli Istituti a gestire trasferte e attività extrascolastiche, ma anche a causa di una perversa interpretazione di tale possibilità da parte di Dirigenti scolastici ed enti partner delle Scuole che hanno reso l’alternanza una esperienza lavorativa come tante, in cui operai non pagati sono giovani studenti.
Non è il caso delle scuole di Piedimonte Matese, dove seppur vi siano anche concrete difficoltà logistica, la tutela della dignità degli studenti prevale su logiche di profitto esterne.