Home Arte e Cultura A Baia e Latina piccoli musicisti crescono

A Baia e Latina piccoli musicisti crescono

Domenica scorsa (17 dicembre) i giovani musicisti di Baia e Latina si sono esibiti nella chiesa di Santo Stefano Martire, diretti dal giovane maestro Giuliano Cerbarano

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Patrizia Merola

Si è svolto domenica 17 dicembre, nella chiesa di S. Stefano Martire, il secondo concerto ufficiale dei giovanissimi musicisti di Baia e Latina diretti dall’altrettanto giovane maestro Giuliano Cerbarano, che segue a quello dello scorso 26 novembre nella chiesa di S. Lorenzo Martire.
Le premesse perché ne avvengano altri in futuro ci sono, visto che il tutto fa parte di un progetto ben preciso nato tre anni fa da un’idea del maestro Biagio Ciallella e condiviso anche dal parroco don Antonio Sasso. Il progetto, dal titolo “Il potere educativo della musica”, vuole far sì che i ragazzi di entrambe le comunità attraverso la musica scoprano il piacere dello stare insieme, allontanandoli dalla strada e dai pericoli che oggigiorno purtroppo sono dietro l’angolo. I ragazzi, che tre anni fa frequentavano le scuole elementari di Baia e di Latina, hanno iniziato con i corsi di musica proposti dai maestri Biagio Ciallella, Vittoria Grande che insegna solfeggio, elemento preziosissimo per esperienza e competenza, e Pietro Pascarella, fino a diventare, ora che frequentano le scuole medie, una bella classe di ottoni che nella banda di Baia e Latina mancano.
È stato emozionante vederli suonare insieme, ed è stato bello anche vedere gli allievi più piccoli ascoltarli ed applaudirli ad ogni esecuzione, come una squadra affiatata di titolari e riserve. Il sogno del maestro Ciallella sarebbe quello che la banda musicale “A. Vessella” di Baia e Latina, che è un’importante realtà già da parecchi anni, un giorno arrivi ad essere composta solo da musicisti locali, fornendo con questi giovani allievi un naturale ricambio generazionale negli anni a venire. Inoltre potrebbe anche darsi che qualcuno di loro segua le orme del più celebre Sisto Lino D’Onofrio, il quale, partendo proprio dal nostro piccolissimo paese, ora è primo clarinetto al teatro San Carlo di Napoli, e che proprio il prossimo 21 gennaio terrà un concerto come solista nella chiesa di S. Sofia a Benevento.

La musica, si sa, è da sempre motivo di aggregazione, e in questo caso pare che possa contribuire a far sì che si costituisca un gruppo compatto, facendo appunto gioco di squadra. Insomma il materiale umano con cui lavorare c’è, la passione e la volontà altrettanto, l’unica richiesta è alle Istituzioni, affinché provvedano quanto prima ad una struttura idonea, visto che il nostro comune è sprovvisto di auditorium o sale adatte alla musica, al teatro, ecc. Nota di merito va al giovanissimo maestro Giuliano Cerbarano, 28 anni di Casale di Carinola, che insegna al Liceo musicale di Vairano Scalo e Capua, già molto famoso all’estero, e che per seguire meglio i ragazzi nella loro preparazione ha deciso di venire ad abitare qui. Molte volte si parla dei giovani che non hanno sogni, passioni e progetti; invece, come si è visto ieri sera, non è così. I sogni, la passione e i progetti devono trovare stimoli e persone pronte a condividerli

 

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