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Buona lettura. “Magamondo” di Mattia Bidoli, alias Flip

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di Francesca Costantino

Mattia Bidoli ha la mia stessa età: classe 1985. Vive a Siena, come me, ma questo lo scopro solo leggendo il suo coinvolgente libro, Magamondo, che è una delle testimonianze d’amore più profonde ed autentiche che io abbia mai letto e, indirettamente, vissuto.

Mattia ha un alter ego, che è anche la parte migliore di se stesso. Si chiama FLIP ed è un clown. Ha scelto di indossare un naso rosso e d’inventarsi fantasmagoriche magie per “cambiare il mondo un sorriso alla volta”- come lui stesso dice. I suoi amici-spettatori preferiti sono i bambini, tutti i bambini, ma in particolare quelli che meritano che la vita sorrida loro ogni giorno. Sono i piccoli degli ospedali, estenuati e sfiniti, perché sottoposti a cure debilitanti; i piccoli degli orfanotrofi e dei campi profughi, vittime innocenti di devastanti guerre ed inutili ostilità.

Flip non ha il potere di guarirli o risanarli dalle offese della vita e degli adulti. Regala loro un sorriso o un  sonante “wawwwww!!!” fatto di occhi strabuzzati e bocche aperte: piccoli momenti di gratuita e sincera felicità. Adopera la sua simpatia, la goffaggine di qualche gesto e l’abilità delle sue mani nel far sparire e comparire le cose. Ha imparato tutto ad un corso di clownterapia, frequentato un po’ per gioco, un po’ per curiosità ai tempi del liceo, quando anche la sua vita faticava a trovare un senso vero, quando anche lui doveva combattere le sue battaglie familiari, con una mamma alcolista e un padre assente, una sorella a cui badare e una nonna a cui non dare dispiaceri.

Poi arrivano i primi impegni, sempre più seri e delicati ma irrinunciabili : il volontariato presso una casa di riposo, i reparti pediatrici, le missioni per le ONG in Bielorussia, poi in Libano, in Turchia, in Iraq. Ogni volta, ogni incontro lo trasforma intimamente e sempre, al rientro in Italia, ammette di percepire “il cuore di un’altra forma”.

Mattia non lavora per un noto marchio che commercializza prodotti sportivi. No. Mattia, alias Flip, risparmia e tesaurizza il suo gruzzoletto esclusivamente per finanziarsi la prossima e più importante missione.

Per fortuna non può più fare a meno di quell’amore che regala a doppio e riceve quadruplicato.

Che la potente e fruttuosa gioia ti guidi sempre, caro Flip.

 

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