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Si è spento don Stefano Gazzera. Giovedì 18 gennaio una messa in suo suffragio

Di origini piemontesi, don Stefano Gazzera, dal 1968, inizia un'intensa missione pastorale ad Alife dove è rimasto per 21 anni

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don Antonio Sasso

Si è spento don Stefano Gazzera, il sacerdote che tanti alifani ricordano per la sua lunga permanenza in città tra gli anni ’70 e ’80. Nato a Salmour, in provincia di Cuneo, il 9 agosto del 1928, venne ordinato sacerdote il 28 giugno del ’53. Dopo aver soggiornato per alcuni anni in Inghilterra, don Stefano raggiunse l’allora diocesi di Alife.
Era il 1968 quando con entusiasmo inizia a svolgere la sua missione pastorale nella comunità alifana, su decisione dei vescovi di Fossano, mons. Dadone, e di Alife, mons. Pellecchia.

Tanti furono gli incarichi che don Gazzera ricoprì durante la sua permanenza tra la gente alifana: viceparroco della Cattedrale, cappellano delle Suore degli Angeli e in seguito parroco della giovane parrocchia di Totari. Sacerdote premuroso, don Gazzera si mostrò sempre attento alle esigenze dei fedeli, e sensibile soprattutto ai giovani di Azione Cattolica e al gruppo dei ministranti, quattro dei quali hanno poi scelto la strada del sacerdozio.

Il periodo di permanenza ad Alife fu per il sacerdote piemontese prolifico anche dal punto di vista culturale: fu qui, infatti, che conseguì la laurea in Lingue e successivamente intraprese l’insegnamento presso il Liceo Scientifico di Piedimonte Matese. Sono stati 21 gli anni trascorsi al servizio della diocesi alifana, anni intensi e ricchi, fino a quando, avanzando negli anni sentì il bisogno di ritornare nella sua diocesi di origine, dove fu assistito fino all’ultimo respiro da un nipote. Il 15 dicembre scorso don Stefano è tornato alla Casa del Padre circondato dall’affetto dei suoi cari.
Giovedì prossimo, 18 gennaio, verrà celebrata una messa in suffragio di don Stefano Gazzera alle 18.00.

 

 

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