Michele Martuscelli – Con molto ritardo si ricorre al rimedio dell’affidamento diretto per superare le difficoltà di una procedura di gara ancora non conclusa per l’espletamento dell’assistenza scolastica materiale ai disabili.
È quanto dispone una determina del comune di Piedimonte Matese, capofila dell’ambito C4 per far fronte a tanti disagi manifestati da famiglie, associazioni e dai dirigenti scolastici.
Esclusa la possibilità nel caso di specie di ricorrere al Mepa (mercato elettronico per avere servizi e/o beni) e correre ai ripari per dare il servizio – anche se temporaneo – a quasi metà anno scolastico la soluzione è stata individuata nella messa in moto delle procedure tramite un’indagine di mercato ed il relativo avviso pubblico per accogliere le richieste delle ditte disponibili a presentate le loro offerte per il servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità: è stato pubblicato – in tal senso – un avviso che potrà in qualsiasi momento essere sospeso modificato o annullato senza alcun diritto di risarcimento da parte dell’impresa affidataria. Si tratta di un servizio transitorio in attesa della conclusione della gara ancora ferma sui binari, pur avviata a luglio scorso, di circa 37.000 euro e quindi inferiore alla soglia comunitaria, circostanza che consente l’affidamento diretto (il comune per i suoi servizi ha disposto degli atti di indirizzi) ai sensi delle direttive emesse dall’Anac(l’autorità anti corruzione). Sempre nel campo dei servizi sociali ed in riferimento all’assistenza domiciliare ai disabili è stata convocata una seduta pubblica per il prossimo 14 febbraio con il meccanismo del ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione per la fornitura di servizi/beni (in questo caso attivabile).
Ultima notizia ma non minore rispetto alle prime due: la giunta ha deciso di riorganizzare i servizi in base alla “328” quella sui servizi sociali “distaccandoli” al settore tributi per una sperimentazione di sei mesi e quindi con carattere temporaneo. Insomma piccoli passi con un’emergenza operativa che perdura.