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Il Presidente De Luca a Piedimonte Matese per “un progetto di rilancio di questo territorio”

Per la prima volta mezza giunta regionale in città. Alla presenza di sindaci e cittadini, le linee programmatiche e le richieste per il futuro del Matese: trasporti, sanità, turismo, asili nido, recupero beni storici

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Michele Martuscelli

“Ci dobbiamo concentrare su questo masterplan, un progetto d’area di rilancio di questo territorio, bellissimo,  come  stiamo facendo per il litorale domizio con risorse pubbliche e private”.

Così il presidente della giunta  regionale, Vincenzo  De Luca ha risposto all’appello degli amministratori locali di cui si è fatto portavoce il sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo, tirando le somme delle tematiche territoriali trattate al termine della manifestazione elettorale svoltasi nell’aula consiliare  molto affollata.
“Idee e proposte” di sviluppo (questo il titolo dell’incontro)  dovranno essere riversate  su  questo strumento intercomunale  e, quindi, con valenza comprensoriale: turismo sia per un’economia invernale che estiva, forme di accoglienza (agriturismi etc), miglioramento delle rete viaria e realizzazione di altre infrastrutture di collegamento (anche quello della  teleferica Piedimonte/Castello -progetto caro anche all’ex giunta  provinciale Zinzi) “su cui occorre un verifica di fattibilità ma gli impegni dati saranno mantenuti” ha precisato in merito.
Un intervento  di poco più di 15 minuti (“così non vi faccio raffreddare il  ragù” ha detto prima di servire il piatto del suo intervento al pubblico (numerosi sindaci e amministratori).
De Luca ha esordito – con una premessa generale – rilevando “il clima di imbarbarimento che ha contagiato il dibattito politico, un livello di aggressività che non rispetta i rapporti umani”. Un  breve cenno per  rimandare alla vicenda che ha coinvolto il figlio con l’inchiesta di Fanpage: “per  colpire me colpiscono i figli ma non mi fermeranno neanche con i carri armati”.
Archiviato questo passaggio il presidente De Luca ha  richiamato il “lavoro immane” della giunta di centro sinistra  in ogni campo per “risolvere i problemi ereditati: noi stiamo rispettando tutti i territori del territorio campano. Caserta è stata la più dimenticata nonostante esponenti di altre coalizioni avessero posizioni dominanti. Eppure questa provincia è quella che ha le maggiori possibilità di sviluppo come stiamo facendo con il masterplan del litorale domiziano con effetti positivi su tutta la regione”.
Tra i settori citati – esplicitamente – quello della sanità, oggetto di un piano ospedaliero (ricordiamo che De Luca è commissionario ad hoc con una norma fortemente voluta dal Pd nazionale) con 600 posti letto in provincia e 4000 dipendenti in più con la stabilizzazione di precari, anche di medici con partita iva e questo in un rapporto corretto con le strutture private”. Poi cenni ad altri campi: il settore forestale,  le misure sociali come  il trasporto scolastico per 105.000 universitari, la ricostituzione del fondo per le disabilità, la  misura di accesso per gli asili nido  a favore dei comuni, misure di sostegno al settore agricolo (in sala il direttore regionale Coldiretti Salvatore Loffreda che si è intrattenuto prima  dell’inizio dell’incontro ndr), pur ancora con ritardi nei pagamenti “ma  sono stati immessi dal 2015, 3 miliardi di euro. Adesso dobbiamo fare uno sforzo straordinario per valorizzare le risorse di questo territorio come il patrimonio sciistico credo  l’unico in Campania  (in  realtà vi è una stazione irpina ndr) con un’azione di sostegno pieno  agli enti locali ed agli imprenditori”.

Un finale con l’appello a confermare il centro sinistra : un governo con la Lega di Salvini farebbe assai male al Sud”.

Il confronto
Ad aprire  il dibatto il sindaco Luigi Di Lorenzo con la richiesta di azioni di supporto – a nome dei sindaci presenti –  vale a dire  un piano strategico di carattere sovracomunale, evidenziando in particolare  le difficoltà finanziarie dei comuni .
Tra i punti: Palazzo ducale, borghi, Bocca della Selva “su cui vi è un confronto con privati tramite accordi di scopo.”
“Mai successo che mezza giunta regionale fosse stata presente in città” ha dichiarato il presidente del consiglio Gianluigi Santillo ribadendo interventi di  valorizzazione.
L’attività della giunta regionale è stata al centro dell’intervento dell’assessore Sonia Palmeri: “abbiamo segnali importanti in termino di sviluppo, occupazione ed auto-imprenditorialità giovanile  per i quali siamo i primi in Italia con la misura “garanzia giovani” e con misure sociali come il Rei (reddito di inclusione). Abbiamo fatto tanto e ancora da fare  ma c’è bisogno di continuità di governo in regione e a livello nazionale di cui siamo diventati interlocutori  privilegiati e di uomini e donne che sappiano interpretare  le esigenze delle  nostre comunità”.
Il consigliere regionale, Luigi Bosco, ha richiamato il progetto “Puntiamo in alto” con il gioco di squadra dei comuni tramite il parco regionale per rilanciare l’area matesina (“siamo tra i primi posti”). Critiche indirette a Sarro:” “abbiamo il raddoppio della telesina che si fermerà a San Salvatore Telesino perché il deputato  non si è impegnato infischiandosene” (applausi dal pubblico).

Anche Gennaro Oliviero, candidato  nel collegio uninominale della Camera, ha sottolineato  il carattere strategico di un progetto unitario con investimenti pubblici e privati (agricoltura e turismo) “per valorizzare la zona più bella della provincia di Caserta. Dobbiamo mettere nero su bianco i progetti come già avviato con il vicepresidente regionale Bonavitacola con Piedimonte capofila”.

Il consigliere regionale, Alfonso Piscitelli, non solo ha messo in luce  il processo di unità nel centro sinistra perché è “un segno di maturità” (riferimento all’avvicinamento tra maggioranza di Uniti  e la lista “Noi di Piedimonte” di  Civitillo ndr) ma soprattutto gli impegni in campagna elettorale per il miglioramento dei servizi ospedalieri,  menzionando  le punte di eccellenza ma anche i tanti persistenti disagi di alcuni reparti come ortopedia, o la terapia del dolore,  le sale operatorie, la carenza di personale. “C’è bisogno di uno sforzo maggiore” si è appellato a De Luca con un generale “confidiamo in te” rivolte al presidente-commissario sanitario. Presente anche il consigliere regionale Giovanni Zannini, il presidente dell’ente montano ed il commissario del Parco e rappresentanti della sanità pubblica e  privata, delle associazioni di tutela.

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