Home Chiesa e Diocesi Piedimonte Matese. Giovani di AC preparano un pasto per i poveri

Piedimonte Matese. Giovani di AC preparano un pasto per i poveri

I giovani di Azione Cattolica della parrocchia di Santa Maria Maggiore hanno potuto toccare con mano il lavoro svolto alla Mensa Caritas, regalando agli ospiti della Mensa il pranzo del Sabato Santo

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I giovani e i giovanissimi di Azione Cattolica della parrocchia di Santa Maria Maggiore in questo tempo di Quaresima hanno avuto modo di vivere in contatto diretto col territorio.
I vari incontri che hanno animato la Quaresima, grazie alla collaborazione tra alcuni anziani della Parrocchia e giovani di Alife, la Via Crucis parrocchiale, ispirata al tema del Sinodo, sono confluiti in un gesto di carità concreto. Lo scorso 31 marzo, Sabato Santo, i ragazzi di Azione Cattolica hanno fatto visita alla Mensa della Caritas diocesana, accolti da don Arnaldo Ricciuto, direttore dell’Ufficio Caritas della diocesi di Alife-Caiazzo. Dopo che quest’ultimo ha illustrato la funzione e le attività svolte dalla Caritas e dalla Mensa, i giovani sono stati gli attori di una “esperienza emozionante e soprattutto formativa“, come alcuni di loro hanno commentato.
Divisi in gruppi, i giovani hanno dato una mano al peronale occupato nella Mensa, ognuno occupandosi di un servizio specifico: il primo gruppo si è occupato del servizio a tavola (apparecchiare, pulire la sala); il secondo gruppo ha lavorato ai fornelli, preparando il pranzo; mentre il terzo, ha accompagnato don Arnaldo alla volta di supermercati e negozi per raccogliere i prodotti donati dai tanti commercianti (pane, frutta, verdura, carne, pesce).

Alle 12.30 i ragazzi hanno preso parte al pranzo, condividendo il momento con le oltre dieci persone che giornalmente consumano un pasto alla mensa. Stare seduti ai quei tavoli, insieme a chi è meno fortunato, è bastato per donare ai giovanissimi la felicità, quella vera, che solo la semplicità sa dare. “Alcuni si sono aperti di più e hanno lasciato parlare il cuore, altri erano più chiusi e arrabbiati, ma anche a loro siamo riusciti a strappare un sorriso”: a parlare è la voce spontanea dei ragazzi di AC, entusiasti per essere stati capaci di alleviare per qualche ora le pene di quelle persone fragili.
“Ho capito che tante persone non hanno ciò che desiderano, non possono permettersi di andare a mangiare una pizza o andare al ristorante. La mensa offre quella piccola parte che a loro manca e li rende felici“, si esprime così qualcun altro.
La giornata trascorsa presso la Mensa Caritas si è rivelata arricchente per i ragazzi che vi hanno partecipato, rimasti soddisfatti perché “queste esperienze ci fanno crescere facendoci capire e apprezzare di più le cose che noi abbiamo”, terreno fertile per il cuore, a poche ore dalla Resurrezione di Gesù Cristo.

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