Alife si prepara a vivere un mese di maggio diverso, itinerante; le case della gente saranno case di preghiera, luoghi di incontro e “di benedizioni… di conversioni” così come ne parla il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, nelle sue funzioni di parroco pro tempore della parrocchia di Santa Maria Assunta.
A partire da domani (domenica 6 maggio) fino al 18 del mese, la statua della Madonna del Latte visiterà le case degli alifani, quelle alla periferia, “per ricordare che il suo amore materno non esclude nessuno e che a tutti Lei vuole donare il suo Figlio Gesù, la grande
opportunità per ciascuno di noi di vivere una vita umana degna della Terra e del Cielo, e capace di far fiorire l’esistenza di quanti incontriamo”.
Ogni sera il pellegrinaggio (a piedi sarà percorso l’ultimo tratto di cammino in direzione della casa ospitante) giungerà presso una abitazione ove la statua sarà custodita per una giornata intera e qui si alterneranno preghiere, e la benedizione delle famiglie circostanti. Prima di ripartire per altro luogo, presso la famiglia ospitante sarà celebrata una messa per i vivi e i defunti della zona (ore 18.00 confessioni; ore 18.30 recita del Santo Rosario; Ore 19.00 Messa; a seguire nuovo pellegrinaggio). Clicca sulla locandina in alto.
Non si tratta solo di un momento celebrativo, ma di un tempo di formazione e preparazione ad altre forti esperienze di fede che la Parrocchia di Santa Maria Assunta si appresta a vivere: la Missione cittadina in programma dal 17 al 24 giugno affidata ai Padri del Preziosissimo Sangue (da alcuni mesi già si recano ad Alife per incontrare il Consiglio Pastorale parrocchiale) che per una settimana animeranno l’intero paese, e le ordinazioni sacerdotali di Paolo Vitale e Alessandro Occhibove.
Affidare tutto alla Madre di Dio, rimettere nelle sue mani la storia di una Città e della sua gente, di quelle famiglie nel dolore o da quanti hanno difficoltà a lasciarsi incontrare dalla Parola di Dio: si pregherà per tutti, per l’intera Alife, per il suo futuro, le potenzialità e le ricchezze della suo territorio, per gli anziani depositari di valori e saggezza, per i bambini che cresceranno tra le sue mura, per i disoccupati, per i giovani che la lasciano a malincuore cercando un futuro altrove, per la bellezza del cuore della sua gente.
Speciale Madonna del Latte
Un’insolita collocazione la sua.
Eppure questa statua un tempo occupava una nicchia speciale in Cattedrale.
Nei decenni passati, collocata accanto ad una statua di San Giuseppe, la Madonna del Latte, è andata a comporre un insolita Sacra Famiglia, mentre ora, riconoscendone la singolarità e il valore, è stata scelta per “far visita” alle case dei fedeli alifani in occasione della peregrinatio mariana.
Si tratta di un’effige tanto cara alla popolazione locale che la venerava con speciale devozione la seconda domenica di Pasqua (“U fucaracciu”); a lei, in particolare le gestanti, ricorrevano implorando protezione e grazie, in attesa del parto.
Tradizioni e devozioni che sono andate affievolendosi in tempi più recenti seppur ancora vivono nel ricordo e nel cuore della gente di Alife e che attendono di rifiorire in forme rinnovate secondo la Parola sempre nuova e attuale del Vangelo.