Home Territorio SPECIALE. Intervista al neo presidente del Parco Regionale del Matese, Vincenzo Girfatti

SPECIALE. Intervista al neo presidente del Parco Regionale del Matese, Vincenzo Girfatti

Esponente del movimento politico "Campania libera", è assessore comunale a Caserta con delega alle Politiche Comunitarie; agli Affari Generali; alle Innovazioni Tecnologiche. Di professione avvocato, vanta esperienze nel campo dei programmi comunitari europei

1642
0

“Partire dalle cose più semplici: far conoscere il Matese a tutti i cittadini della provincia di Caserta, in particolare agli studenti e ai sindaci”.
Il primo ed essenziale passo da compiere secondo il neo  presidente del Parco Regionale del Matese  Vincenzo Girfatti, dall’9 maggio incaricato dal governatore della Regione Vincenzo De Luca di traghettare l’ente matesino verso standard di nuova visibilità e fruibilità.
Una scelta che attende l’ok definitivo del Consiglio Regionale e che lo stesso Girfatti spera possa arrivare in tempi brevissimi “al fine di procedere subito con il lavoro, ma soprattutto incontrare e avviare un proficuo confronto con i sindaci dei Comuni del Parco”.

Presidente da dove cominciare?
“Far conoscere il Matese ai più giovani e puntare sul passaparola; e in questo modo acuire la sensibilità di una intera provincia verso uno dei luoghi più belli della Campania e dell’Italia Meridionale, in posizione geografica strategica rispetto alle regioni dell’Italia centrale.
Una delle prime azioni che metterò in campo sarà proprio un protocollo d’intesa con gli istituti scolastici della Provincia perché i ragazzi conoscano questo luogo, così come l’ho conosciuto io non ancora ventenne…”

Da ex allievo salesiano il Presidente ricorda la sua permanenza a Piedimonte Matese e poi a Miralago in occasione di un camposcuola presso la struttura salesiana cittadina.

“Il turismo in Campania sta conoscendo una fase positiva, ma il Matese continua a restare fuori da questa crescita che invece porta al resto della regione considerevoli vantaggi in termini di visibilità e occupazione, grazie anche ai servizi offerti in loco.
È mia intenzione pormi accanto ai sindaci del territorio matesino e contribuire ad individuare le strategie necessarie per compiere insieme questo passo”.

Lago Matese nella foto di Michele Menditto, finalista nel 2012 al concorso “Obiettivo Terra” per la promozione dei parchi italiani

Ha avuto modo di tastare il polso della situazione politica locale?
“Proprio in questi giorni mi sono confrontato con diverse fasce tricolore: oltre ad esprimere entusiasmo per la nomina hanno palesemente manifestato l’urgenza e la necessità di avviare insieme un discorso costruttivo, un piano che sostenga e affianchi l’ordinario lavoro amministrativo. La fatica che ho colto in molti di loro mi carica di ulteriore responsabilità nei confronti del ruolo che vado ad assumere…”

“Veicolare le giuste immagini del Matese, far conoscere la gastronomia del luogo e le qualità della gente che ci vive” è il passo da compiere secondo il neo Presidente, tuttavia dal posto, sappiamo bene che non basta “vedere”, ma conta “vivere” il Matese per averne chiara e completa esperienza, perché ad un biglietto da visita ben fatto deve corrispondere una realtà di servizi, efficienza, preparazione e cultura dell’accoglienza.
Al momento, a custodire e promuovere la nostra montagna e i territori più a valle – e lo abbiamo fatto notare a Girfatti –, ci sono una serie di associazioni locali dedite alla promozione culturale o gastrononomica, e al contempo le scuole (in particolare gli Istituti superiori) avamposto di formazione per una cultura della tutela e della valorizzazione del Matese, mentre è mancata negli anni appena trascorsi una politica duratura e lungimirante interessata (nel suo termine più vero) a questo meraviglioso angolo della Campania.

“Spetta alla politica dare ascolto alle istanze di un territorio, spiega Girfatti, mentre all’opinione pubblica – che attinge a posizione politiche avverse alla mia o al mondo dell’informazione talvolta critico – spetta la capacità di attendere e lasciar lavorare chi è chiamato a svolgere simili incarichi di responsabilità”.

Il popolo matesino, attende una mossa, quella che conduce nella giusta direzione; un passo in avanti rispetto ad un presente e un recente passato che ha visto il Parco del Matese rimanere solo una denominazione. Serve rimettere al posto giusto questo tassello di Campania troppe volte scartato, ma necessario a completare la “bellezza” che la nostra Regione racchiude.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.