In attesa dell’ordinanza e della sentenza di merito in sede giudiziaria. Per la gestione dei rifiuti in città si attendono decisioni importanti.
L’ordinanza attesa è quella conclusiva della procedura attesa per la gestione dei servizi di gestione urbana (spazzamento e raccolta porta a porta) dopo il recesso del contratto di appalto stipulato con la Termotetti – nel maggio 2015 – per il rifiuto della richiesta di iscrizione nell’elenco provinciale degli operatori (cosiddetta white list) curato dalla Prefettura. Proprio questo provvedimento di interdittiva è stato oggetto di un ricorso al Tar Campania da parte dell’impresa matesina affidataria in cui si chiede il suo annullamento parimenti al recesso contrattuale successivo .
Andiamo con ordine
Pochi giorni fa (lo scorso 31 maggio) è stata pubblicata la determina finalizzata all’individuazione del nuovo operatore per la gestione del servizio integrato di raccolta dei rifiuti urbani.
Una procedura tramite inviti ad alcune società dopo che nessuna delle imprese che aveva partecipato alla gara vinta dalla Termotetti (sia per aver rifiutato l’aggiudicazione sopravvenuta, sia perché colpite da interdittiva antimafia). Una circostanza che ha indotto l’Amministrazione comunale ad avviare un iter semplificato per la necessità di non interrompere il servizio di igiene urbana per 6 mesi.
Nove le imprese invitate e quattro che hanno risposto alla lettera del comune: 2 rimaste dopo la verifica delle offerte presentate di cui una successivamente ha rinunciato. È stata individuata la Ecologia Falzarano srl con un ribasso pari allo 4,01%.
L’esito di questa procedura semplificata è stata trasmessa al sindaco, Luigi Di Lorenzo, per l’eventuale adozione dell’ordinanza per l’affidamento del servizio rifiuti.
Sempre nel delicato settore della gestione dei rifiuti la giunta Di Lorenzo ha anche incaricato un legale di provvedere ad una “verifica dell’esecuzione dell’appalto del servizio , individuando – si legge nel testo dell’atto deliberativo – altresì ogni utile azione penale e /o civile a tutela dell’ente e della collettività”.