Home Territorio Strade provinciali fuori uso. Santillo chiede “elenco interventi effettuati”

Strade provinciali fuori uso. Santillo chiede “elenco interventi effettuati”

La nota del consigliere, Gianluigi Santillo, si riferisce alle seguenti strade: SP.66 zona San Potito Sannitico località “Cappella”, bivio Alife-Totari, bivio Alife zona industriale, zona località Sisto Riccio

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Il dott. Gianluigi Santillo, consigliere provinciale delegato Ambiente, Forestazione, Rapporti, Gisec ed Affari Generali interviene sulla condizione “pericolo, abbandono ed incuria svincoli e rotatorie Alto Casertano“. In una nota, il consigliere Santillo fa riferimento alle “molte segnalazioni da parte dei cittadini e delle Istituzioni che denunciano lo stato di abbandono” di alcuni tratti stradali che sono di proprietà della Provincia di Caserta. Nello specifico, SP.66 zona San Potito Sannitico località “Cappella”, bivio Alife-Totari, bivio Alife zona industriale, zona località Sisto Riccio.

A causa della “non adeguata manutenzione”, percorrere questi tratti viari risulta rischioso per gli automobilisti, per la presenza di erba “che nei cigli stradali ed all’interno delle rotatorie raggiunge altezze tali da non permettere una completa visibilità dei mezzi in transito e impedisce un’immissione in sicurezza”. Un ulteriore elemento di pericolo è rappresentato dai diversi segnali stradali e cartelli non più perpendicolari al terreno ma con gradi di inclinazione anche elevati”, cui si aggiungono, in alcuni punti, “alberi o grossi rami che tendono ad invadere la carreggiata”. Santillo chiede, inoltre, che venga redatto “l’elenco completo degli interventi effettuati negli ultimi dodici mesi nonché i
risultati delle verifiche svolte dagli uffici competenti sulle materie indicate”.

Da alcuni giorni l’Ente provinciale, rappresentato dal presidente Giorgio Magliocca, come è possibile apprendere dalla sua pagina Facebook, sta effettuando interventi finalizzati a ripulire le zone indicate, a cui restituire uno stato di “buona salute”, ma soprattutto per permettere a chi le attraversa, anche più volte in una giornata, una guida tranquilla.

Foto pagina Facebook Giorgio Magliocca

 

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