Home Chiesa e Diocesi Diocesi. Viaggio in Terra Santa, un’esperienza intensa sui passi di Gesù

Diocesi. Viaggio in Terra Santa, un’esperienza intensa sui passi di Gesù

Al pellegrinaggio in Terra Santa (20-27 agosto) hanno partecipato fedeli di diverse parrocchie della diocesi di Alife-Caiazzo, accompagnati dal vescovo Valentino Di Cerbo

1675
0
Chiesa Dominus Flevit (Gerusalemme)

La Terra Santa è una terra da visitare con gli occhi, con la mente e con il cuore“. Il pellegrinaggio diocesano nei luoghi in cui Gesù ha vissuto fino al sacrificio estremo si è concluso, ma quelle emozioni provate hanno lasciato un segno profondo in chi c’era, e soprattutto un messaggio di speranza a fronte delle tante manifestazioni del male che oscurano l’esistenza quotidiana.
Partenza da Roma, lunedì 20 agosto, arrivo a Tel Aviv e da qui diretti a Nazareth. Accompagnati dal vescovo Valentino Di Cerbo e con la preziosa e colta guida di don Massimiliano De Luca dell’Opera Romana Pellegrinaggi, i pellegrini appartenenti a parrocchie diverse di Alife-Caiazzo si sono recati sui resti del villaggio che più di 3.000 anni fa ha visto svolgersi la quotidianità di Gesù, Maria e Giuseppe. Un confronto con la pietra, ruderi venuti alla luce in seguito a lunghi studi di archeologi, che trovano conferma nelle Scritture, garantendo pertanto la certezza storica di ciò che è accaduto al tempo di Gesù. Dal monte Tabor ai luoghi dell’Annunciazione, da Cana a Magdala, al lago di Tiberiade, noto come il Primato di Pietro: la sosta in Galilea ha svelato aspetti sconosciuti della terra di Galilea.

Seconda tappa: Betlemme. Lì, nel contesto della Natività, tante le culture e i popoli che si sono succeduti nei secoli, determinando una stratificazione storica ben evidente anche nei monumenti religiosi. Quattro livelli (giudaico-cristiano, bizantino, crociato e moderno), come ci ha insegnato don Massimiliano, sottesi tuttavia dall’unica verità, che li accomuna e si chiama fede.
I pellegrini hanno mosso gli ultimi passi del viaggio a Gerusalemme, là dove si sono consumati gli istanti finali dell’esistenza di Gesù e dove la Salvezza ha trovato il proprio senso. Le giornate trascorse nella capitale “contesa”, città difficile per la mescolanza di usanze e stili di vita che si dividono spazi religiosi e civili, attori di una convivenza che risente della complessità storica di quei posti, sono state intense.

Quando un viaggio finisce, si sa, si tende sempre a fare un bilancio di ciò che è stato e di ciò che sarebbe potuto essere. Il pellegrinaggio in Terra Santa, è stato un’esperienza intensa e da diversi punti di vista. Ricca per gli stati d’animo che il sostare presso quei luoghi ha suscitato nei presenti; ricca per la notevole mole di meraviglie passate in rassegna; infine, ricca per il clima che si è venuto a creare all’interno del gruppo partecipante. Al piacere della scoperta si è aggiunto, infatti, quello di condividere anche momenti di svago con persone belle – alcune note, altre conosciute invece nella circostanza del viaggio – preludio di un’amicizia nata sotto il segno della fede.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.